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Eventi | 25 dicembre 2021, 07:21

I Presepi in provincia di Imperia: un viaggio da Ventimiglia a Cervo alla scoperta delle installazioni della Natività

Un interessante vademecum per gli appassionati delle installazioni natalizie

I Presepi in provincia di Imperia: un viaggio da Ventimiglia a Cervo alla scoperta delle installazioni della Natività

Il Presepe è diventato uno dei simboli forti del Natale e della famiglia che si riunisce, con al centro la grotta, Maria Giuseppe e Gesù infreddoliti e riscaldati dal fiato del bue e dell'asinello, e un paesaggio agreste che li circonda. Se l'usanza dell'albero di Natale proviene dai culti pagani dell’Europa settentrionale e soprattutto dai Celti, la tradizione racconta che sia stato San Francesco, nel Duecento, ad allestire il primo Presepe. Nel Seicento hanno cominciato a farlo i nobili su invito del Papa, perché era un buon modo per trasmettere la fede. Però è Napoli la vera capitale del Presepe, nel Settecento era al centro delle rotte e dei commerci e ha diffuso la tradizione in tanti Paesi. Una buona occasione per uscire di casa nei giorni festivi con i bambini (con le necessarie precauzioni per l’emergenza sanitaria) per andare a visitare uno dei tanti presepi allestiti tra Ventimiglia a Cervo, spingendosi magari fino nell’entroterra.

Iniziamo il nostro piccolo tour da Sanremo dove quest’anno spicca una bella iniziativa della Parrocchia di San Sebastiano a Coldirodi. Si tratta dell’esposizione di presepi artigianali ‘Sulla Via dei Re Magi’ nelle vie del borgo. La mostra la si potrà ammirare tutte le domeniche di dicembre, oltre al 25 dicembre e 2 e 6 gennaio 2022. Le zone interessate saranno Piazza San Sebastiano e Via Costa. Addentrandoci nel centro città raggiungiamo la Cattedrale di San Siro dove si potrà ammirare un Presepe tradizionale realizzato da Emma Felicetti negli anni '40 del Novecento.

In ultimo segnaliamo un Presepe nella Chiesa di Santo Stefano (Piazza Cassini), costruito grazie ai volontari della Chiesa. L’acqua che sgorga come sorgente dalle Montagne e poi si immette nel Paesaggio caratteristico è il tema principale. È visitabile tutti i giorni feriali dalle 15.30 alle 18.30. I giorni festivi anche al mattino dalle 9 alle 11.

Ci spostiamo ora ad Imperia, ed esattamente nell’Oratorio Chiesa Parrocchiale di Sant’Agata. Qui troviamo un presepe allestito dalla Comunità Giovani di Sant’Agata ogni anno in modo diverso. Come ormai nella sua consolidata tradizione, l’evento della nascita di Gesù è ambientato nel paesaggio assorto e laborioso dell’entroterra ligure. È visitabile sino al 6 gennaio.

113 statuine in legno dipinto, arricchite da abiti sontuosi in stoffa. Tutto questo è il Museo del Presepe di Imperia, riconducibile alla bottega dello scultore Anton Maria Maragliano. Inserti in tulle, pailettes, ricami e filati d’argento, poi, rendono queste opere d’arte in miniatura dei veri e propri gioielli. Le statuine sono disposte in una cupola di cristallo a forma di stella cometa secondo un preciso criterio: sistemate in prospettiva e in ordine di grandezza sui vari ripiani, rappresentano in maniera magistrale la Natività. Il Museo del Presepe si trova all’interno della Pinacoteca Civica, nell’edificio dell’ex Collegio di fronte al Duomo di San Maurizio.

Percorrendo da est a ovest il litorale dell’intera provincia, giungiamo a Ventimiglia dove, da anni si ripete la tradizione del Presepe Provenzale nella suggestiva cripta della chiesa di San Michele. Un presepe molto diffuso nella vicina Provenza, composto da statue costruite con antiche tecniche: mani, viso, piedi in terracotta, abiti e accessori in tessuto e cuoio. Le statue riproducono tipici abiti della Provenza di fine 1800 e le varie attività: falegname, boscaiolo, macellaio, pescivendolo.

Sempre sulla costa, e più precisamente a Bordighera, troviamo ‘La Via dei Presepi’, a cura dell’Associazione A Pria Preziusa: un ideale itinerario tra presepi allestiti nell’atrio dell’ex Comune, nella Parrocchia di S. Maria Maddalena e al Diorama della Città di Bordighera, presso la Società Mutuo Soccorso Pescatori. Mentre all’Oratorio SS. Annunziata di Borghetto San Nicolò è visitabile sino al 9 gennaio la 22ª edizione del Presepe sotto le stelle a cura dell’Associazione Culturale Voci e Note.

A Taggia, la Natività di Gesù per le vie del centro storico è proposta dall’iniziativa la ‘Città dei Presepi’, un evento a cura dei Rioni Tabiesi e delle attività commerciali (fino al 9 gennaio). Un tradizionale Presepe Artistico è allestito a Diano Marina all'interno dell'Oratorio della SS. Annunziata sulla Via Aurelia, di fronte al porticciolo turistico. L’ingresso è libero e sarà visitabile fino al 9 gennaio.

Un’altra interessante proposta è ‘Seguendo la stella’, la mostra-concorso di 33 presepi sparsi per le vie del borgo di Cervo e al Castello dei Clavesana. I presepi, realizzati dai cervesi, sono esposti nelle vetrine, sui balconi, in piccole nicchie, davanti alla porte, dentro i vasi di fiori, sulle grondaie, sui davanzali. Rimarrà visitabile fino a giovedì 6 gennaio 2022, quando un’apposita Giuria decreterà il vincitore del concorso.

‘Natale in Concorso’ è invece l'iniziativa messa in campo a Badalucco attraverso l'abbellimento del borgo grazie al coinvolgimento degli abitanti. Fino al 6 gennaio, rioni, carruggi, piazze vetrine dei negozi o anche semplici abitazioni, potranno contribuire ad abbellire il paese con decorazioni con a tema la ‘Natività’. A Cosio d’Arroscia ogni angolo è stato addobbato a tema, con scene della Natività, con gli abiti e gli strumenti delle antiche tradizioni. Ogni casa, ogni davanzale, ogni finestra, si anima e fa da cornice alla rappresentazione.

Concludiamo questo breve giro in un piccolo paese di montagna, Montegrosso Pian Latte. Qui il presepe è realizzato a grandezza naturale per le vie del borgo: da via IV Novembre, dalla Chiesa Parrocchiale di San Biagio, fino in cima al Lavatoio. La natività è circondata da scene di vita quotidiana dei borghi dell’Alta Valle Arroscia e della tradizione e la cultura agro pastorale. È stato realizzato da un gruppo di abitanti che hanno messo a disposizione strumenti d’epoca e indumenti. Sarà visitabile fino al 3 febbraio 2022, Festa Patronale di San Biagio.

Antonella Guglielmi

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