Attualità - 17 dicembre 2021, 12:09

La 'Medicina di Prossimità' in Asl 1 con la 'Casa della Comunità': il parere del Gruppo della Federazione Operaia

Continua nella sua attività di analisi e proposte al fine di contribuire alle scelte che possono determinare un miglioramento importante dei Servizi Sanitari e Sociosanitari nel Territorio della Asl 1.

La 'Medicina di Prossimità' in Asl 1 con la 'Casa della Comunità': il parere del Gruppo della Federazione Operaia

Il Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese continua nella sua attività di analisi e proposte al fine di contribuire alle scelte che possono determinare un miglioramento importante dei Servizi Sanitari e Sociosanitari nel Territorio della Asl 1.

Il 2022 è il 1° anno di applicazione della missione 6 “Salute” del PNRR, questo significa che la Regione Liguria (come tutte le Regioni del nostro Paese) è chiamata a fare scelte fondamentali rispetto all'utilizzo delle rilevanti risorse previste nel PNRR. 

E' nostra opinione che rispetto ad alcune scelte (a partire dalle “Case della Comunità”), le Istituzioni Locali (i Comuni), gli ambiti Territoriali (i Distretti Socio Sanitari), le OO.SS. Territoriali e di Categoria, le Associazioni Professionali del settore e il mondo del Volontariato, debbano essere coinvolti nella definizione e condivisione delle linee fondamentali delle scelte politiche e tecniche da fare per il nostro Territorio. 

Come Gruppo della FOS, nella giornata di Mercoledì e Giovedì scorso abbiamo consegnato (tramite l'Ufficio Protocollo dei singoli Comuni) ai Sindaci Biancheri, Scajola e Scullino e poi inviato (mediante posta elettronica o messaggistica) al Vicepresidente della Regione Piana, agli Assessori  Regionali Berrino e Scajola, ai Consiglieri Regionali Cerri, Ioculano, Riolfo e Russo un nostro documento sulle “Case della Comunità” (uno dei tre pilastri insieme all'Assistenza Domiciliare Integrata e all'Ospedale di Comunità della Medicina di Prossimità) rispetto al Territorio della Asl1. 

Di seguito una sintesi del documento partendo da un dato fondamentale: la Regione Liguria impegnerà (sulla base dei finanziamenti previsti dal PNRR) poco meno di 50 milioni di euro per la realizzazione di 33 “Case della Comunità”. Se questo è un punto di riferimento per il nostro Territorio, si rende necessaria una opportuna riflessione. E' noto a tutti che il sistema Sanitario e Socio Sanitario del Territorio della Asl1 (come quota pro capite) è da decenni sotto finanziato, pur avendo una percentuale di persone oltre i 65 anni molto alta. 

E' anche noto che la gran parte del Territorio Provinciale è costituito da piccole realtà (su 66 Comuni dell'intera Provincia, 40 non raggiungono i 1.000 abitanti e di questi 25 non raggiungono neanche i 500 abitanti) con un sistema di mobilità inadeguato. Per ultimo, il Territorio della Asl 1 presenta, da tempo, una carenza strutturale di laureati e studenti in Medicina; tale carenza è particolarmente pesante soprattutto sul numero di Medici di Medicina Generale. 

Secondo il Comitato:
- il Territorio della Asl1, sia dal punto di vista Sanitario che Sociosanitario, necessiti di una attenzione Politica, Economica e Amministrativa molto diversa rispetto al passato;
- che un numero complessivo inferiore a 11 “Case della Comunità” non copra le necessarie esigenze dell'intero Territorio della Asl1, data la dislocazione della popolazione e della particolare composizione morfologica della Provincia di Imperia;
- che i Comuni (per vicinanza Territoriale) debbano avanzare, da subito e nell'ambito del proprio Distretto Socio Sanitario, proposte concrete per la localizzazione delle “Case della Comunità”;
- che il piano complessivo dell'intero Territorio della Asl1 debba indicare con chiarezza le priorità (tempi e modi), sia rispetto all'attivazione delle “Case della Comunità” (lì dove già esistono le Strutture idonee) che rispetto alla realizzazione di nuove Strutture, lì dove  queste sono da realizzare.

Il Gruppo di Cultura Politica della FOS, dopo una attenta analisi anche dei dati demografici, ritiene di poter e dover contribuire al necessario dibattito pubblico suggerendo anche delle proposte di merito. In particolare:
- il numero complessivo delle “Case della Comunità” da istituire sull'intero Territorio della Asl1, indipendentemente dal periodo di realizzazione, non può essere inferiore a n. 11 unità;
- le n. 11 “Case della Comunità” dovrebbero essere allocate nel modo seguente:
- n. 3 nel Distretto Socio Sanitario di Ventimiglia (che raccoglie 17 Comuni e poco più di 56.000 abitanti - dati ISTAT del 2019 -);
- n. 4 nel Distretto Socio Sanitario di Sanremo (che raccoglie 14 Comuni e poco meno di 81.000 abitanti - dati ISTAT del 2019 -);
- n. 4 nel Distretto Socio Sanitario di Imperia (che raccoglie 35 Comuni e circa 72.500 abitanti - dati ISTAT del 2019 -);
- se nell'ambito della Conferenza dei Sindaci della Asl1 (l'Organismo Istituzionale per eccellenza e rappresentativo delle esigenze di tutti i Comuni dell'intero Territorio della Asl1) si condividono le indicazioni numeriche contenute nei punti a) e b), è auspicabile una iniziativa della stessa Conferenza dei Sindaci, per il coinvolgimento delle OO.SS. Territoriali, di Categoria (Mediche e Professionali) e del Mondo del Volontariato a sostegno del numero complessivo di “Case della Comunità” da istituire;
- riteniamo inoltre che in prima applicazione delle norme sulle “Case della Comunità”, nel Territorio della Asl1 ne vadano realizzate, il più presto possibile, almeno 7 di cui 3 nell'entroterra. 

Il Gruppo di Cultura Politica della FOS nel contribuire con proposte precise e concrete rispetto ad alcune specifiche problematiche e norme del PNRR in materia di Sanità chiede al Presidente della Conferenza dei Sindaci Alberto Biancheri di mettere in campo tutte le iniziative opportune per formulare una proposta, il più possibile unitaria, che dia risposte adeguate e coerenti con lo spirito innovativo del PNRR e con le reali necessità del Territorio di Asl1.

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