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Attualità | 07 dicembre 2021, 11:57

Imperia, in aumento i funerali di povertà: il comune stanzia 30 mila euro per esternalizzare il servizio

L'ente ha programmato un bando per affidare questo tipo di attività che prevede anche il recupero delle salme rinvenute sul territorio, il trasporto funebre la fornitura dei feretri: durerà 2 anni prorogabili in altri due

Imperia, in aumento i funerali di povertà: il comune stanzia 30 mila euro per esternalizzare il servizio

Trenta mila euro di fondi per affidare il servizio rivolto al recupero delle salme rinvenute sul territorio, al trasporto funebre e alla fornitura feretri per i funerali di povertà. Lo ha deciso amministrazione comunale di Imperia che adesso ha stanziato 15 mila euro per il 2022 e 15 mila per il 2023 attraverso una procedura di gara, che potrà essere rinnovato per altri due anni, rivolto agli operatori economici del settore. In totale l’ente quindi potrà investire 67 mila e 500 di cui 60 mila per questo tipo di attività e 7mila e 500 sono dovute all’Iva.

L’aggiudicazione, che avverrà tramite procedura ordinaria, mira quindi ad esternalizzare il servizio per dare continuità allo stesso ed evitare procedure che comportino un aggravio di spese per l’ente. Nel luglio scorso infatti, il Comune ha stanziato altri 13 mila euro in considerazione dell’aumento di questo tipo di richieste. Si tratta di un’attività che riguarda le esequie funebri per le persone che purtroppo non hanno parenti o comunque che non hanno avuto risorse economiche sufficienti. 

Il comune infatti, secondo una serie di criteri autonomamente stabiliti, esegue un’accurata verifica per accertare lo stato patrimoniale del defunto. Se non viene trovato alcun bene, si fa carico delle spese per l’inumazione qualora non fossero reperibili familiari, oppure il defunto, fino al 6°grado, abbia solo familiari a loro volta non abbienti. In presenza di familiari non indigenti, invece, le spese per l’inumazione sono divise e quindi sostenute da questi ultimi. Secondo il regolamento comunale i 'funerali di povertà' o gratuiti sono quelli in cui l’ente si fa carico in toto delle spese per una persona bisognosa e indigente (priva di reddito o di mezzi economici) garantendo così esequie dignitose comprensive di: servizio funebre, sepoltura e disbrigo delle pratiche per eventuali dispersioni delle ceneri. Questa operazione è riportata nel regolamento di Polizia Mortuaria del Comune. Altri requisiti sono il disinteresse o l’assenza di familiari.

L’ente, considerato il numero elevato di recuperi salme e funerali di povertà fino ad oggi verificatosi, dato non presumibile in anticipo, ma solo per previsione statistica, per tutto il 2021 ha rinnovato il servizio alla ditta incaricata e adesso invece, ha preparato un bando affinché lo stesso venga espletato con stabilità e continuità per i prossimi due anni e con eventuale proroga di altri due. 

Angela Panzera

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