Sembra non trovare pace, il burrascoso rapporto tra Forza Italia e l'amministrazione comunale del sindaco Gaetano Scullino. Nell'ultimo direttivo cittadino del partito, lunedì, è stato tracciato un bilancio politico amministrativo nei rapporti con il governo cittadino.
Per Forza Italia non è cambiato nulla dalla crisi amministrativa che ha portato all'uscita del partito dalla maggioranza. "I partiti e di conseguenza i consiglieri non vengono informati su iniziative importanti, come l'apertura di un centro di accoglienza con conseguente sopralluogo del luogo scelto e trattati come se fossero d'accordo. Per l'amministrazione si sarebbe trattato di un disguido comunicativo" - dicono da Forza Italia.
Sport e impianti - "Se pensiamo a 'Ventimiglia città dello sport 2023', dobbiamo pensare agli impianti sportivi di Peglia. Viviamo una situazione paradossale, abbiamo un campo da calcio, unico in tutta la regione sprovvisto di tribuna, con il Ventimiglia Calcio che milita in eccellenza, categoria ad un passo dai semi-professionisti. Poi pensiamo al Tennis Club. Dopo la tempesta "Alex" è stato lasciato a se stesso. Il resto delle strutture le conosciamo: la palestra G.I.L eredità del ventennio e il Palaroya".
"Quindi ci domandiamo con quale coraggio ci poniamo di fronte alla comunità europea con queste poche e approssimative strutture. Ci sono progetti di ristrutturazioni molto importanti ma visti i tempi per la ricerca di finanziamenti e realizzazione non vediamo come a gennaio 2023 questi impianti una volta fiore all'occhiello della nostra città possano essere pronti per un appuntamento così importante".
Clima - "Ventimiglia aderisce alla dichiarazione di emergenza climatica impegnandosi ad adottare provvedimenti per ridurre sprechi energetici ed emissioni nocive oltre ad altri tanti possibili accorgimenti volti a ridurre l'inquinamento. Per contro la provincia ci sanziona con ben 105mila euro di multa per non aver raggiunto i limiti minimi di raccolta differenziata. Vantiamo inoltre il triste primato di essere gli ultimi della provincia in materia di raccolta differenziata".
"Nelle ultime settimane su ordine del sindaco, a diversi esercizi pubblici del centro, sono stati tolti i cassonetti della differenziata del vetro e dell'umido perché considerati antiestetici visto che erano posti all'esterno delle attività. Va bene, può essere discutibile il posizionamento ma averli rimossi è deprecabile. Vediamo il rischio che questi provvedimenti facciano si che anche le buone intenzioni come quella di aderire con 'Ventimiglia città Green rimangano solo intenti mentre il nostro ambiente ha bisogno di iniziative concrete. L'obiettivo è traguardare il 70% di raccolta differenziata al pari di altri comuni vicini".
Passeggiata mare e pista ciclabile. "Ci sembra un'opera che costerà una montagna di denaro pubblico! Siamo partiti da una previsione di costi attorno ai 300 - 400mila euro per arrivare a circa 1 milione e 400mila euro e forse non basteranno. Discutibili i blocchi posti come divisori tra la pedonale e la ciclabile, invasivi e pericolosi per i ciclisti, per non parlare del posizionamento dei paletti con catene al limite del marciapiede che impediscono la discesa dei passeggeri dalle automobili complicando notevolmente le manovre di parcheggio".
Alluvione - "E' passato un anno dalla famosa alluvione che ci ha portato via la nostra amata passerella, sappiamo che il progetto scelto ha incontrato diversi problemi in fase di approvazione da parte degli organi preposti. Ci chiediamo se non fosse più semplice e realizzabile un progetto più leggero e vicino alla nostra storia, diminuendo dimensioni e impatto, anzichè privilegiare un qualcosa in stile monegasco. Potevano esserci soluzioni meno onerose e sicuramente più celeri nella realizzazione".
Sicurezza - "L'idea delle ronde per far rispettare l'ordinanza sindacale emessa nelle settimane scorse, ci trova favorevoli. Con tutte le forze dell'ordine che abbiamo in città siamo dovuti ricorrere alla vigilanza privata con tutti i limiti che ne conseguono oltre ai costi. Questo servizio poteva essere svolto da agenti della polizia locale o al limite da una pattuglia mista con l'ausilio di polizia di stato, carabinieri e guardia di finanza. Anche perchè allo stato attuale ci risulta che in caso di emergenza la prassi preveda che si chiami comunque il 112".