"Mi chiedo Conio cosa farà: se si schiererà a favore di un 'no lotto 6 bis' come fece con il 'no lotto 6' o se invece deciderà di assumere una posizione da Ponzio Pilato".
L'interrogativo se l'è posto Mario Manni, consigliere comunale a Taggia, nel gruppo 'Il Passo Giusto'. L'argomento è la discarica di Collette Ozotto tra Sanremo e Taggia, un tema che torna di attualità con la possibilità di un ampliamento, il Lotto 6 Bis. Un progetto, quello avanzato da Idroedil che metterebbe in discussione le decisioni assunte fino a qui dai sindaci della Provincia. Il futuro del ciclo dei rifiuti sarà nel biodigestore di Colli per il 2025 e con la necessità di dover conferire i rifiuti in un impianto nel savonese a partire dal 2022.
IL COMMENTO DI MARIO MANNI
Un tema, quello della discarica che proprio negli anni antecedenti la scorsa campagna elettorale, nel 2017, creò forti polemiche e aspre proteste. Un movimento popolare si alzò contro l'apertura del Lotto 6 della discarica. A distanza di 5 anni, il tema del ciclo dei rifiuti ritorna d'attualità con un tempismo curioso. Infatti, irrompe sulla scena politica a poche settimane dalle elezioni provinciali dove il sindaco di Taggia, Mario Conio, sosterrà la presidenza di Claudio Scajola e con le elezioni di Taggia in programma nel 2022.
Mario Manni ha vissuto da amministratore il periodo delle proteste 'No Lotto 6', per questo gli abbiamo chiesto se vi sia un collegamento tra il passato e il quadro politico odierno. "Vale la pena ricordare che quando ci presentammo nel 2007 dicemmo no a ogni soluzione di trattamento dei rifiuti nel nostro comune. - puntualizza Manni - Poi, strada facendo, maturò la decisione che si sarebbe dovuta dare una risposta definitiva a un problema annoso e nel 2012 ci presentammo scrivendo a chiare lettere nel programma le nostre intenzioni. Chiaramente si scatenò un putiferio perchè di fronte a decisioni così grosse è normale che ci siano delle reazioni".
"E' giusto che ci siano - aggiunge - Normalmente sono tre i tipi di personaggi che partecipano a queste battaglie: gli interessati, quelli che ci credono veramente e impiegano tutte le loro forze per far sentire la loro voce; quelli che traggono un profitto politico; quelli che fomentano la rivolta affinché nulla cambi".
"Noi, abbiamo assistito a una campagna elettorale senza esclusione di colpi da parte dell'attuale maggioranza per il tema Lotto 6, questo ampliamento di discarica già esistente. - ricorda Mario Manni - In quei giorni, il primo cittadino (Mario Conio ndr) e l'assessore Barbara Dumarte si esprimevano a chiare lettere contro la nuova discarica, per noi ultimo sacrificio per arrivare a una soluzione definitiva. Gridarono il loro 'No' a ogni eventuale ampliamento e chiaramente parlavamo di 'Lotto 6'. Ecco adesso potrebbe esserci un parallelismo e mi auguro di no".
"Spero che Conio decida di essere uno di quelli che credeva veramente nella lotta che portava avanti e non uno dei personaggi che ne avrebbe tratto un beneficio politico. - analizza Mario Manni - Paradossalmente è arrivato sul tavolo della Provincia il progetto per un 'lotto 6 bis' e Conio si trova candidato a una lista d'appoggio al presidente 'in pectore' Claudio Scajola che dovrà valutare la bontà di questo progetto. Claudio Scajola è un politico di tutto rispetto, un decisionista. Una persona che se decide che una via è da percorrere perché pensa sia nell'interesse della comunità che rappresenta, della provincia, la percorre".
"Mi auguro che non ci siano parallelismi e Conio prenda la posizione decisa come fu decisa allora. Teniamo conto che tra le clausole accompagnatorie del nuovo progetto c'era una convenzione nella quale si pretese e pretendemmo che si dicesse 'no' ad ogni ulteriore discarica. - conclude Mario Manni - Vediamo quale sarà l'evoluzione. Non è opportuno giudicare in anticipo. Saranno gli atteggiamenti e le prese di posizione dello stesso Conio che ci diranno a quale gruppo vorrà appartenere".