Il problema dell’inquinamento del mare andava risolto alla radice e il Comune di Sanremo ha trovato la strada giusta. Troppi i divieti di balneazione che ogni anno falcidiano la stagione con un danno di immagine notevole per Sanremo e per tutto il Ponente. Ma, ora, sembra che si sia trovata l’origine del problema e con lei anche la soluzione.
Tutto ha avuto inizio quando, nell’estate del 2020, la Regione Liguria ha messo in guardia il Comune in merito al peggioramento dei valori su quasi tutto il litorale matuziano. Da qui la decisione di intervenire concretamente non più mettendo la proverbiale ‘pezza’, ma andando fino in fondo. E il problema è presto emerso: l’inquinamento era generato dagli impianti fognari privati che scaricavano nei torrenti. Sistemi obsoleti, guasti, non a norma, che generavano livelli di inquinamento non più tollerabili.
L’incarico tecnico seguente ha portato alla luce una serie di situazioni alle quali serviva immediato rimedio e, con un maxi investimento da 382 mila euro, sono stati effettuati i lavori in quattro dei sei torrenti segnalati come problematici per valori di inquinamento sballati. La somma, tra l’altro, vedrà a carico del Comune solo 32 mila euro, mentre 291 saranno a carico di Rivieracqua (a scomputo del contributo di gestione) e 58 mila a carico dei privati (Rivieracqua anticiperà le somme di chi ancora non ha pagato).
Tutti interventi motivati come tutela della pubblica balneazione e i risultati si sono rivelati a dir poco entusiasmanti: a San Martino i valori di escherichia coli sono passati da 1.700 a meno di 10 (il limite è 500) e quelli di enterococchi da 800 a 2 (il limite è di 200); nei torrenti San Francesco e San Lazzaro si è passati da 25.000 escherichia coli a 20 e da 8.000 a 22 enterococchi; nel Rio Foce da 11.000 escherichia coli a meno di 10 e da 2.600 enterococchi a meno di 1; all’altezza dei bagni ‘La Bussola’ da 5.900 escherichia coli a meno di 10 e da 1.800 enterococchi a 5; in zona San Bernardo da 2.200 escherichia coli a 10 e da 1.200 enterococchi a 3.
Ora, per completare il progetto, mancano ancora gli interventi sui restati due torrenti individuati a seguito della relazione tecnica. Poi, se i risultati saranno gli stessi, la spallata al problema inquinamento a mare sarà cosa definitiva. Intanto nei giorni scorsi, anche grazie ai lavori effettuati, il Comune di Sanremo ha ottenuto la certificazione ambientale internazionale EMAS.