Attualità - 21 novembre 2021, 17:34

Abbattimento alberi in via Nino Bixio, il Comitato PAT Sanremo insorge: "Si poteva evitare!"

Il PAT matuziano punta il dito sul progetto di riqualificazione del Porto Vecchio che - scrive - "per essere attuato deve passare dall'abbattimento di decine di pini in pieno centro"

“A volta la realtà supera l’ironia più sfrenata. Il 21 novembre si celebra la giornata nazionale degli alberi e non si può non gioirne sia dal punto di vista ambientale, vista la crescente presa di coscienza che stiamo consumando letteralmente la terra sulla quale viviamo, sia dal punto di vista paesaggistico, perché le città diventino un luogo meno artificiale nel quale vivere. Riappropriarsi del contatto con la natura, specie dopo due anni di Covid, diventa una esigenza sempre più impellente. Tranne, si direbbe, a Sanremo”. Ad affermarlo è il Comitato PAT di Sanremo che spiega: “Perché a Sanremo si consuma un esempio tra i più classici di consumo del territorio, sempre, per carità, avendo bene a mente ‘le magnifiche sorti e progressive‘. Parliamo del progetto del porto vecchio che si farà, visto che leggiamo dalla stampa locale che gli accordi tra i vari imprenditori sono già stati chiusi.

Si poteva sperare in un vincolo posto dalla Soprintendenza a tutela dell’alberata di pini di via Nino Bixio giudicata ‘elemento di grande valore testimoniale’? No. Avete letto bene: no. Articoli di questi giorni ci informano della retromarcia: l’alberata non ha alcun valore, impedisce (proprio lì, sotto i pini) l’esame attento di due pietre del seicento, di cui si ignora la futura destinazione, e quindi, la Soprintendenza autorizza ora l’abbattimento, rimangiandosi il parere di tutela espresso e quindi in totale disaccordo con se stessa.

Il tutto, come dichiarato a mezzo stampa, ‘propedeutico’ al tunnel che è condizione necessaria per l'interesse pubblico alla base della concessione ai privati del porto, che è demaniale. Di tale progetto è stato mostrato ai cittadini solo il render, pertanto abbiamo pubblicato sul profilo Facebook del Comitato un estratto della sezione dove si evidenzia l'imponenza dello scavo necessario all'opera (in basso), che forse i sanremesi e commercianti non hanno ben compreso in termini di tempistiche e disagi. Il cerchio è chiuso: il progetto per l’interesse della città, quindi la privatizzazione di una parte di essa, l’abbattimento di decine di pini in pieno centro.

Sia chiaro: la riqualificazione di un’area centrale come il porto vecchio è da salutare con entusiasmo perché significa dotare Sanremo di una risorsa turistica e commerciale dalle grandi potenzialità. Ma possibile che per fare questa opera si sono dovuti abbattere decine di pini? Possibile che nel 2021 l’unica opzione progettuale è l’abbattimento dell’alberata? E’ questo che lascia sbigottiti, è la scelta di eliminare ciò che potrebbe essere salvato e magari manutenuto, scelta contraria a ciò che in tutto il mondo avviene: coniugare futuro e passato.

E sia anche chiaro che il verde, anche se correttamente curato, non è eterno; gli alberi sono esseri viventi, e come tali nascono, crescono e muoiono. Non ci si oppone all’abbattimento di ogni albero a prescindere, ma solo di quelli sani. I nostri interventi sono tutti stati indirizzati a cercare di capire perché, l'alberata è stata lentamente smantellata a suon di provvedimenti d'urgenza ed infine l’abbattimento da proibito è stato autorizzato. La risposta purtroppo è arrivata chiara e forte.

Si preparino gli amici che abitano nella Pigna. Sono arrivati molti milioni di euro per la riqualificazione del quartiere, anche questo sicuramente progetto di interesse pubblico; speriamo che questa ‘riqualificazione’ non passi attraverso il metodo sanremese della desertificazione del verde pubblico, sempre ovviamente nel supremo interesse (di pochi).

Buona giornata degli alberi a tutti i cittadini e agli amici della nostra città, e soprattutto a tutti i politici che si scapicolleranno a tagliare nastri e a scavare i primi centimetri di terra per la piantumazione (altrove) di nuovi alberi”.

C.S.