Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, presenterà domani pomeriggio a Sanremo il suo ultimo libro ‘Il Paese che vogliamo’. L’appuntamento è per le 16 al Teatro dell’Opera del Casinò.
A dialogare con il presidente sarà il sindaco, Alberto Biancheri e, con lui, ci saranno anche Enrico Ioculano (consigliere regionale Pd) e Cristian Quesada (segretario provinciale).
All’incontro si parlerà di idee che si materializzano, nuovi progetti, sogni da realizzare. Investimenti per un presente e un futuro da protagonisti. Proposte attuate in una regione, ma soprattutto per un Paese in cerca di riscatto.
Sul tavolo temi importanti come la sanità pubblica, il centro meteo europeo, medicina del territorio, scienza al servizio dell’uomo, data valley, un nuovo paesaggio. Per arrivare al patto sociale per costruire un futuro diverso: del buon lavoro, della sostenibilità, dell’innovazione. Oltre gli stereotipi della ricca e opulenta Emilia Romagna, meta del primo viaggio istituzionale del presidente Mario Draghi dopo l’allentamento delle misure restrittive, una riflessione che parte dal territorio e guarda al paese
Come racconta lo stesso presidente Bonaccini: “Qui c’è tutto ciò che conta, ciò che siamo e ciò che vorremo essere. Vale per l’Emilia-Romagna, vale per l’Italia. Allora riprendo gli appunti sparsi, quelli di ogni giorno. I pensieri, le scalette delle cose da fare e di quelle da dire nelle tante tappe che scandiscono la giornata, le questioni da verificare e gli spunti di lavoro, i suggerimenti che mi arrivano. Decido di sistemarli. Per tenere il filo di un cammino. Sono quelli che potete leggere nelle pagine di questo libro. Non un programma per l’Italia o un manifesto elettorale. Sono le cose che annoto ogni giorno toccando con mano i problemi, provando ad allargare lo sguardo al Paese e allungando la vista oltre la contingenza. Ho il privilegio di essere nato e di vivere in una bellissima regione, insieme all’orgoglio di amministrarla da sei anni. Ma l’Emilia-Romagna non basta a sestessa. I problemi che affrontiamo non sono poi così dissimili nel resto della penisola. Soprattutto quelli che riguardano il nostro futuro, il cambiamento necessario, gli obiettivi per realizzare il Paese che vogliamo”.