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Eventi | 16 novembre 2021, 08:17

Taggia: venerdì prossimo al 'Banchéro Caffè' il nuovo libro di poesie di Gianni Cascone

Poesie e brani di Haiku della Peste II verranno letti da Marco Barberis e Roberta Andreetto. Canta Maura Amalberti. Evento aperto ad un massimo di 30 persone. Prenotazione obbligatoria

Taggia: venerdì prossimo al 'Banchéro Caffè' il nuovo libro di poesie di Gianni Cascone

Il ‘Banchéro Caffè’ propone, per venerdì alle 18 a Taggia (Teatro del Banchéro, Palazzo Soleri, via Soleri 12) la presentazione di ‘Haiku della Peste II’, il nuovo libro di poesie di Gianni Cascone.

Gianni Cascone è lo scrittore, drammaturgo e regista che nel 2003 ha portato la parola scritta al Banchéro. Con lui, a Taggia, è nato un laboratorio di scrittura espressiva che negli ultimi 18 anni ha permesso a tantissime persone di scrivere racconti e romanzi. Originario di Bologna, Gianni Cascone è uno dei capostipite della formazione alla scrittura espressiva in Italia. Dai suoi laboratori negli ultimi anni sono scaturiti sei autori collettivi: IndiMondi di San Lazzaro di Savena, Banchéro di Taggia, Navigadour di Bologna, gli Immagici e i Funari di Pistoia e Quadrante 61 di Russi. Fra i suoi romanzi 1, 2, 3 beginning from the darkest dream con immagini di Frank Breidenbruck (Gli Ori 2000) e Quadrante Nord (Manni 2004). Nel 2016 sono usciti i racconti sui luoghi e sui viaggi La coda dell’occhio, con prefazione di Marc Augé e postfazione di Franco Farinelli, mentre del 2019 è la raccolta di poesie La palude medesima e del 2020 Haiku della peste, tutti editi da Giraldi.

Di Haiku della Peste II Cascone dice: “Nel 2021 è tornata a scoppiare la pandemia del Covid-19 e il mondo è ricaduto nell’immobilità della quarantena. Se la prima segregazione aveva atterrito e sorpreso, questa seconda ha inferto alle persone una ferita più profonda poiché ha cancellato ogni orizzonte di speranza e ha fiaccato una spinta vitale già indebolita. Il risultato è stato un depressivo e frustrante ripiegamento nelle solitudini individuali, ridotte a microcosmi ancora più ristretti. Appuntare queste impressioni quotidiane e diffonderle via rete di nuovo è stato un modo per reagire all’isolamento e un tentativo di dare voce all’urlo muto che si agitava in ognuno di noi”.

Poesie e brani di Haiku della Peste II verranno letti da Marco Barberis e Roberta Andreetto. Al termine verrà presentato il laboratorio di scrittura (Nostos, il ritorno, racconti individuali) che inizierà sabato.

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