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Eventi | 16 novembre 2021, 17:12

Oscar Farinetti porta all’Ariston di Sanremo l’elogio del fare: “Ai giovani dico di partire, prendere coscienza, tornare e restare” (Foto e Video)

Appuntamento d’eccezione per i Martedì Letterari del Casinò che oggi hanno ospitato il patron di Eataly

Le immagini dal Teatro Ariston

Le immagini dal Teatro Ariston

Ospite d’eccezione questo pomeriggio ai ‘Martedì Letterari’ del Casinò di Sanremo tanto che la rassegna, per l’occasione, si è spostata all’interno del Teatro Ariston. Nel prestigioso teatro della Città dei Fiori è stato ospite Oscar Farinetti, patron di Eataly, imprenditore e uomo di comunicazione noto in tutto il mondo.

Farinetti ha dato poco pubblicato il suo libro “Never Quiet. La mia storia (autorizzata malvolentieri)”, volume nel quale racconta sé stesso e la sua ascesa nel nome del made in Italy esportato in ogni angolo del mondo.

Sul palco si sono confrontati con Oscar Farinetti grandi personalità di zona come il sindaco Alberto Biancheri, il presidente del Cda del Casinò Adriano Battistotti, il patron dell'Ariston Walter Vacchino e Franco Boeri Roi, noto imprenditore dell'ambito oleario e agroalimentare. A condurre l'incontro è stata Marzia Taruffi, curatrice dei Martedì Letterari per il Casinò di Sanremo. Presenti in platea anche molti rappresentanti dell'imprenditoria locale, della cultura e del mondo della scuola.

L'intervista

Se per voi è impossibile stare fermi, se preferite sbagliare direzione piuttosto di non decidere, se ogni tanto sentite una scimmietta sulla spalla che vi spinge a lanciarvi in qualche avventura insensata, la mia storia è un po’ anche la vostra. Se invece siete dei sereni a oltranza, attenzione: questo libro potrebbe farvi venire la tentazione di invertire la rotta”.

In Italia esistono mille modi diversi per convincere qualcuno a desistere dal fare qualcosa. Il romano “gnafà”, il perentorio veneto “non se pol”, il laconico piemontese “niente da fé”. Oscar Farinetti se l’è sentito dire spesso, ma ha avuto sempre la meglio la scimmietta un po’ fuori di testa che da sessantasette anni vive sulla sua spalla e lo spinge costantemente verso nuove imprese. Alcune finite molto bene, altre meno. Sia Oscar sia la sua scimmietta sanno però che nella vita se non ci si mette in cammino non si arriva da nessuna parte, e che l’indecisione provoca uno stato di infelicità, per sé e per gli altri. “Bad decision is better than no decision” è una delle prime lezioni di questo libro: si prende una direzione e si tengono gli occhi bene aperti sulla strada. Troppo lavoro, poco lavoro, padroni egoisti, lavoratori scansafatiche, giovani indolenti, anziani egocentrici. Perché ci sentiamo sempre vittime di qualcun altro? Oscar Farinetti si è ribellato a tutto questo e nel libro che avete tra le mani racconta come ci è riuscito. Dai primi anni a fianco del padre fino alla sua rocambolesca esperienza da leader, ci mostra cosa significa per lui “fare impresa” con coraggio e quali sono i valori essenziali del buon “mercante”, ma anche cosa vuol dire scontrarsi con la burocrazia e come scegliere buoni compagni di viaggio. La storia di Oscar dimostra infatti quanto sia importante la squadra con cui si sceglie di lavorare, e i molti amici che sono ancora con lui e si divertono come matti quando lo vedono “intignarsi” in un nuovo progetto. Nel libro ci sono anche loro, ma c’è soprattutto l’accanimento lucido e irriverente di una scimmietta inquieta.

Pietro Zampedroni

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