Il compito dell’educazione per i più piccoli è arduo, complesso, alle volte può creare grandi interrogativi, la gestione della rabbia è un argomento da tenere in considerazione per crescere nuovi adulti consapevoli.
Per un genitore è complesso far fronte alla lotta continua di un bambino con la rabbia, un essere informe che scaturisce dal petto e genera frustrazione. I bambini spesso diventano esplosivi per eventi che apparentemente possono sembrare di minor entità. Manifestano la loro frustrazione urlando, agitandosi e spesso possono anche diventare aggressivi. A volte banalmente questi momenti scaturiscono da un problema generato da un cibo che non piace o da un prodotto alimentare che invece interessa di più al bambino.
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Se tuo figlio ha momenti di ira e questa rabbia influisce in modo importante a livello relazionale con i suoi pari e con gli adulti, è bene aiutarlo a gestirla e a fare i conti con le sue emozioni.
A volte anche la guida di una professionista nel campo della salute mentale può essere un vero e proprio apporto alla salute.
Vediamo 5 semplici modi per aiutare i bambini nella gestione della rabbia e nella comprensione delle proprie emozioni.
Cosa sono le emozioni? Parlane col tuo bambino
È probabile che i più piccoli non capiscano pienamente cosa stanno provando in quel dato secondo e quindi non sono prontamente capaci a esprimerli nel modo “corretto” per loro. Ad esempio un bambino che sta provando un forte sentimento di angoscia o un acume di tristezza, potrebbe comportarsi in modo poco adeguato per attirare l’attenzione degli adulti a sé.
È importante dunque aiutare i più piccoli ad identificare i propri sentimenti, è più facile con dei colori o con qualche gioco che possa permettergli di comprendere quali sono le parole adatte ad esprimerli. È importante in questo caso mostrare assertività e trasmettere comprensione ad esempio con una frase come: “Sembra che tu sia molto arrabbiato in questo momento, è vero?”. Nel corso del tempo i bambini imparano ad etichettare le proprie emozioni e riconoscerne le prerogative e quindi i propri stati d’animo. Riconoscendo le emozioni sarà più semplice per loro controllare i momenti di ira.
Non cedere ai capricci
Dopo aver aiutato il bambino a riconoscere le proprie emozioni e quindi a comprendere “la rabbia”, è bene non cedere alle sue richieste, quello che in gergo possiamo chiamare “capriccio”.
A volte i più piccoli scoprono che attraverso le manifestazioni e quindi i capricci possono ottenere qualcosa e quindi soddisfare i propri bisogni. Se un bambino nello specifico, fa uno scatto d’ira e la madre o il padre assolvono la sua richiesta immediatamente, purtroppo succederà ancora e ancora. In questo modo i bambini imparano che i capricci sono efficaci per ottenere quello che si desidera.
Quindi un altro dei modi per aiutare il tuo bambino a vincere la rabbia, è senza dubbio non cedere ai suoi capricci perché questo potrebbe far peggiorare il suo comportamento e generare futuri problemi comportamentali e aggressività. Bisogna quindi lavorare sulla connessione con il proprio bimbo in modo che si senta più sicuro e capisca quali sono i bisogni che possono essere soddisfatti sul momento e quali invece richiedono tempistiche diverse.
Inserire delle regole e le norme di buona educazione
Siamo arrivati a un punto importante, nella nostra scala non è di certo al terzo posto ma siamo certi che lo fai già e quindi vogliamo parlarne in modo soft. Le norme di buona educazione, vanno insegnate fin dalla tenera età soprattutto perché il piccolo deve imparare a rispettare l’Altro e soprattutto nel caso degli adulti e dei genitori deve mantenere un comportamento corretto e quindi capire cosa è inaccettabile e quindi non si può fare.
In questo caso se il bambino continua a mostrare un comportamento refrattario verso le norme, è bene fargli capire l’importanza delle regole e se serve togliere ad esempio dei privilegi se mostra scatti d’ira rispetto a queste.
Eliminare la visione di programmi/serie tv violente
Spesso i bambini apprendono per imitazione proprio perché non conoscono ancora bene le proprie emozioni. È bene quindi non esporli a programmi violenti o con scene violente soprattutto se non si può dedicare il tempo sufficiente per spiegare che è finzione e quindi non è qualcosa di socialmente accettabile.
Invece potrebbe essere di grande stimolo per i più piccoli avere dei libri, giochi e serie tv o cartoni animati che modellino le loro capacità di problem solving.
Evita di far assistere il tuo bambino ai litigi di coppia o alle discussioni più accese
Come abbiamo detto i bambini apprendono per imitazione, è bene dunque evitare di esporli a litigi e problematiche di coppia altrimenti questo su alcuni bambini potrebbe generare frustrazione e quindi rabbia. Aiutare i bambini nella gestione della rabbia vuol dire anche cercare di esporli il meno possibile a ciò che possa ricordargliela e non fargli dunque vivere situazioni di frustrazione.
Speriamo che questi consigli possano esserti utili e che tu possa escogitare un piano di supporto per il tuo bimbo.













