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Politica | 03 novembre 2021, 17:49

Il Senato risolve il caso targhe per San Marino ma dimentica i lavoratori al confine tra Italia e Francia

Roberto Parodi (Frontalieri intemeli): “Quella che si è consumato ieri è una propria discriminazione"

Il Senato risolve il caso targhe per San Marino ma dimentica i lavoratori al confine tra Italia e Francia

Il senato approva un emendamento del relatore che concede ai lavoratori frontalieri di San Marino di guidare i veicoli aziendali in territorio italiano ma si 'dimentica' di quelli che vivono e lavorano al confine italo-francese e a Moonaco.

“Quella che si è consumato ieri è una propria discriminazione – ha detto il segretario dei frontalieri intemeli, Roberto Parodi - mentre i nostri lavoratori non possono venire in Italia con camion, bus, furgoni ecc.  per lavoro e rischiano un licenziamento. Da altre parti si usano due pesi e due misure. Dai 400 ai 500 posti di lavoro a rischio licenziamento. Frontalieri di serie b oggetto di una penalizzazione di una legge inserita nel decreto sicurezza Salvini e che non si è voluta cambiare. Mi chiedo quale è la differenza tra noi e loro? Mi felicitò con i colleghi di San Marino che hanno risolto il problema ma nello stesso tempo mi domando perché questa differenza di valutazione. Si è consumato vero atto di discriminazione vergognosa”.

Oggi stesso siamo intervenuti con la regione e con un question time, attraverso l'onorevole Manuela Gagliardi, al vice ministro dei trasporti Morelli il quale completamente ignaro del procedimento approvato ieri ne faceva riferimento. Altrettanto ignaro che si trattava solo per i lavoratori frontalieri di San Marino.

Sul caso interviene anche l'Assessore regionale, Marco Scajola"Non è tollerabile un trattamento diverso tra i nostri lavoratori frontalieri e quelli di San Marino. Da una parte il governo apre dall’altra parte chiude, mettendo in difficoltà tantissimi lavoratori frontalieri italiani. Queste discriminazioni non vanno bene non sono assolutamente tollerabili, quindi auspichiamo nel più breve tempo possibile un ripensamento e quindi anche un’attenzione alle esigenze di chi già lavora tra mille difficoltà".

Carlo Alessi

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