La vita privata di Carlo Alberto si svela e si racconta al pubblico attraverso il nuovo percorso di visita, "Vita di un re", al castello di Racconigi. Dallo scorso luglio sono state aperte ai visitatori sale e spazi inediti della reggia: i bagni, la biblioteca, il maestoso fregio Palagiano, lo Spazio 21 e la cappella settecentesca.
Dopo un lungo e accurato lavoro di restauro, reso possibile grazie all’associazione Le Terre dei Savoia, Musei Piemonte, e con i fondi europei del progetto I Duchi delle Alpi, Fondazione Crt, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Crc, il percorso “Vita privata di un re” si compone di ambienti inediti e rifunzionalizzati.
Tante le meraviglie svelate a partire dal fregio palagiano: un'opera commissionata nel 1839 da Carlo Alberto di Savoia Carignano, re di Sardegna, all'architetto Pelagio Palagi e allo scultore Giuseppe Gaggini, che tradusse in un altorilievo in gesso le richieste del re.
Un'opera monumentale, lunga circa 34 metri, che però non trovò mai una sistemazione definitiva e che, per un certo periodo, venne addirittura dimenticata.
Rivenuta nel 2012, l’opera è stata restaurata e oggi le lastre si possono ammirare all'interno di un allestimento innovativo nel nuovo percorso "vita privata di un re", di cui fanno parte anche i bagni in stile pompeiano e la stanza 21: un ambiente su cui, non essendoci indicazioni documentali recise, si è deciso di intervenire installando una serie di specchi che consentono provare l’esperienza immersiva e conoscere i personaggi che hanno abitato il castello.
Progetto in fieri quello che riguarda la cappella 700esca che ospita anche una piccola mostra di oggetti recuperati dall'Armeria del Castello, che cambia di volta in volta, offrendo al pubblico una vera e propria Cabinets of curiosities (camera delle meravilglie, ndr) di oggetti unici e dal fascino esotico.
Il percorso è stato protagonista della seconda tappa della rassegna "Autunno con gusto", promossa dall'ATL del cuneese, per presentare le eccellenze della pianura cuneese ad autorità e giornalisti.