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Attualità | 03 novembre 2021, 15:41

Ripartite le attività nel cantiere del nuovo tunnel di Tenda: si scava tramite esplosivo

Le attività sono riprese sul fronte italiano della galleria a circa 1270 metri dall’imbocco. Secondo il cronoprogramma l’apertura al traffico della nuova canna è prevista entro ottobre 2023 e la riapertura del tunnel storico, allargato e riallestito, entro la metà del 2025

Ripartito lo scavo nel cantiere del nuovo tunnel di Tenda

Ripartito lo scavo nel cantiere del nuovo tunnel di Tenda

Anas (Gruppo FS Italiane) e l’impresa Edilmaco hanno riavviato oggi le operazioni di scavo del nuovo tunnel di Tenda. Le attività sono riprese sul fronte italiano della galleria a circa 1270 metri dall’imbocco e sono condotte tramite esplosivo. Calibrata la profondità degli sfondi e i sistemi di monitoraggio, le lavorazioni nelle prossime settimane raggiungeranno il pieno regime con sfondi (avanzamento dello scavo con esplosivo) anche superiori ai 3 metri.

Il progetto prevede, per il collegamento Italia-Francia, la costruzione di una nuova canna monodirezionale lunga circa 3,3 km. Per il collegamento Francia-Italia è invece previsto l’ampliamento dell’attuale tunnel sino al raggiungimento delle dimensioni della nuova canna. Le due gallerie saranno collegate da by-pass pedonali e carrabili.

Cronistoria

In seguito al grave evento alluvionale di ottobre 2020 che ha causato la modifica sostanziale del versante in prossimità dell’imbocco francese e l’inevitabile sospensione dei lavori, ad aprile 2021 l’ing. Nicola Prisco è stato nominato Commissario Straordinario per i lavori di costruzione del nuovo tunnel di Tenda. Ad agosto 2021 è stata raggiunta l’intesa formale tra Anas e l’impresa Edilmaco per la prosecuzione dei lavori che prevedono la realizzazione di un ponte sul vallone De la Cà e la modifica del tratto terminale della galleria storica e di quella in costruzione, così come stabilito dalla Commissione Intergovernativa per il Miglioramento dei Collegamenti italo-francesi nelle Alpi del Sud (CIG) il 5 maggio 2021. 

Il 1° settembre Anas ha formalizzato all’impresa la consegna parziale per le opere non soggette a modifiche progettuali. Ciò ha consentito, già nel mese di settembre, il riavvio delle attività di cantiere con la predisposizione delle aree per la ripresa delle attività di scavo.

Il 30 settembre 2021 la CIG ha autorizzato il Commissario Straordinario ing. Nicola Prisco a proseguire l’iter per il riavvio dei lavori, il cui investimento complessivo e aggiornato ammonta all’importo massimo di circa 254,9 milioni di euro. In seguito alla ratifica l’impresa Edilmaco ha avviato la progettazione delle opere soggette a modifiche progettuali post-alluvione riprendendo, al contempo, lo scavo della nuova galleria del colle di Tenda.

I maggiori lavori consistono nella costruzione del ponte di scavalco sul Vallone de La Ca’, nella modifica delle parti terminali della nuova canna e del tunnel storico lato Francia in modo da convogliare il traffico in entrambe le direzioni sul nuovo viadotto, nella sistemazione dei versanti francese e italiano che hanno riportato il dissesto per l’evento alluvionale, nelle perizie e nelle attività di indagine tecnica e nuova progettazione.

Il cronoprogramma dei lavori prevede l’apertura al traffico della nuova canna entro ottobre 2023 e la riapertura del tunnel storico, allargato e riallestito, entro la metà del 2025. Ogni attività sarà messa in campo per contrarre, ove possibile, le tempistiche di riapertura al traffico del collegamento internazionale.

Redazione

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