“Massima solidarietà da parte di tutta la mia Amministrazione al Presidente Toti mentre a Ventimiglia adesso inizieremo a controllare che la legge sul green pass sia rispettata anche nei luoghi chiusi, tipo ristoranti e bar se il consumatore è seduto”.
Sono le parole del Sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, dopo le minacce ricevute dal Governatore ligure, che ora è costretto a viaggiare sotto scorta. "Oltreché penalmente perseguibile – prosegue - è ignobile e senza alcun senso arrivare a minacciare di morte chi, come il Presidente Toti, con le sue idee (che possono anche non essere condivise), sostiene il suo convincimento e, nel caso di specie, si batte per la vita, perché solo gli stolti non hanno capito che il Covid uccide".
“Ci siamo già dimenticati – sostiene il primo cittadino ventimigliese - le chiusure totali delle attività e i posti di lavoro persi? Ci siamo dimenticati dei morti di Covid? Non capisco chi sostiene che il vaccino e le precauzioni anti Covid siano superflue ma, rispettando la libertà di pensare e agire diversamente da me, come si fa ad arrivare a minacciare la morte?".
"Grazie ai vaccini e ai green pass abbiamo ripreso a vivere – termina Scullino - a lavorare, a non morire, non si può tornare indietro e comunque le leggi vanno rispettate. Oggi per entrare in un ristorante e pranzare o cenare al chiuso è necessario avere il green pass, farò partire a Ventimiglia i controlli, l'indice di contagio è salito nella nostra città, i luoghi al chiuso sono a rischio e viene violata la legge, tutti devono collaborare, ristoratori e consumatori, e in ogni caso non è giusto che alcuni facciano il loro dovere e altri no!"