Possibile svolta cruciale nel destino di Rivieracqua. Venerdì scorso il sindaco Alberto Biancheri ha scritto al presidente del Cda, Gian Alberto Mangiante, in merito al possibile e paventato ingresso del socio privato, ribadito anche dal commissario Gaia Checcucci nell’ultimo intervento in consiglio comunale.
In sintesi, il primo cittadino ha chiesto al Cda di mettere un freno al possibile ingresso del privato, facendo leva sulle due ultime cruciali novità: l’avanzamento del concordato in tribunale e il potenziale arrivo di diversi milioni di euro dai fondi dal Recovery Plan. Investimento che sarebbe totalmente dedicato al sistema idrico provinciale per la sistemazione delle infrastrutture.
“Alla luce delle novità emerse negli ultimi giorni, ha ancora senso l’ingresso del socio privato?” Questo il significato della missiva inviata a Mangiante nei giorni scorsi. Grazie ai fondi annunciati la società avrebbe il potere economico di reggere senza bisogno di ulteriori interventi privati garantendo in questo modo il servizio di acqua completamente pubblica al 100%.
“I recenti sviluppi societari assumono particolare rilievo in relazione alle prospettive future - scrive Biancheri a Mangiante - sono a chiederti che il Consiglio di Amministrazione proceda con un approfondimento in merito alla possibilità, all'indomani della trasformazione in Società per Azioni, di mantenere interamente pubblica la società Rivieracqua. Una volta fatte le necessarie verifiche, vorrei approfondire le risultanze in sede di conferenza dei sindaci per condividere i successivi passaggi”.
La questione sarà discussa anche questa sera in consiglio comunale con un ordine del giorno presentato dalla maggioranza.