Il mondo del turismo è stato forse quello più colpito dalle restrizioni della Pandemia: ancora oggi non è possibile viaggiare liberamente e per farlo sono necessarie una serie di limitazioni che fanno desistere molte persone; nonostante tutto l’estate è stata una bellissima stagione per operatori del turismo che hanno registrato presenze interessanti e incoraggianti ma non sempre basta. Sono molte le famiglie italiane che devono destreggiarsi con casse integrazione, bilanci mensili e talvolta anche licenziamenti. Per questo motivo i turisti, seppur tanti, sono diminuiti ed è necessario uno sforzo in più per poter riempire le proprie strutture ricettive.
In aiuto delle strutture alberghiere arriva Roberto Necci, esperto in consulenza alberghiera che offre la propria personalità per supportare gli imprenditori nell’elaborazione di una strategia completa atta a produrre incrementi di guadagni. Roberto Necci, servizio di consulenza alberghiera è la scelta ideale per le attività che sono in difficoltà e vogliono essere certi di poter risollevarsi dai problemi gestionali e finanziari.
La consulenza alberghiera: la tendenza post Covid-19
Uno dei trend più comuni post pandemia è sicuramente quello della consulenza alberghiera; il consulente alberghiero è un professionista che si occupa di analizzare la situazione di una struttura ricettiva per identificarne i problemi economici o di marketing andando ad elaborare una strategia personalizzata. Focus dell’analisi è quello di identificare punti di forza e di debolezza per poter andare ad agire in modo preciso e accurato. Perché gli albergatori si rivolgono ad un consulente? Le motivazioni sono tante, ottimizzare i costi in primis ma anche riuscire a gestire al meglio le risorse interne riorganizzandole se necessario e migliorare la propria comunicazione per poter aumentare vendite e guadagni. Avere sotto controllo costi e guadagni senza sorprese è poi un altro cardine che porta avanti il consulente alberghiero.
Attraverso la consulenza alberghiera un consulente aiuta l’albergatore anche a comprendere l’importanza del marketing: tutto parte dal potere dei social che come mezzo di comunicazione vengono molto utilizzati poi si parla di tono di voce per poter comunicare il proprio albergo. Altrettanto importante in una consulenza alberghiera è l’individuazione della unique selling proposition ovvero l’unicità che rende una determinata attività speciale. Un albergo sul mare, con una spa oppure dedicato alle famiglie o ancora con un menù vegan può essere un punto di forza e va valorizzato. Tutto ciò deve confluire in uno storytelling coerente e coinvolgente.
Altre tendenze alberghiere post Covid-19
Dopo la pandemia il settore alberghiero si è trovato ad affrontare una crisi e come per ogni momento difficile l’unico modo di uscirne è dare una spinta importante verso l’alto per poter reagire; le migliori attività hanno compreso l’importanza di una consulenza alberghiera ma non è certo l’unica tendenza attualmente immancabile. Eccone altre!
Al primo posto viene inserita una tendenza tech: occhio alla sostenibilità e investimenti per ottenere servizi sempre più smart sono all’ordine del giorno; oltre alle chiavi digitali ormai disponibili in quasi tutti gli hotel moderni, alcune strutture hanno lanciato applicazioni e siti web con cui poter prenotare servizi aggiuntivi come ad esempio escursioni, massaggi, percorsi spa e molto altro.
Secondo posto delle tendenze alberghiere per il tema green: essere eco-friendly è assolutamente importante e sono sempre più le strutture che sensibili all’argomento stanno cercando di dimostrare grande impegno nella riduzione dell’impatto ambientale. Come? Riduzione della plastica, dei prodotti usa e getta, inserimento di messaggi per non sprecare gli asciugamani e ancora attenzione all’inquinamento atmosferico evitando quindi un utilizzo spasmodico di aria condizionata, riscaldamento e altri elettrodomestici che potrebbero creare una inutile dispersione di energia.
Terzo posto per il restyling: i designer di interni e gli ingegneri sono impegnatissimi nel ridisegnare gli spazi; i budget sono relativamente contenuti ma le attività hanno voglia di rinnovarsi e per questo motivo sono stati proposti nuovi design per le sale comuni in cui mangiare anche per rispettare i distanziamenti e menù disponibili con QR Code per mixare il trend tech a quello della sicurezza.
Quarto posto nelle tendenze alberghiere lo smart working: sono molte le attività che stanno approfittando di chi lavora da remoto per offrire un ambiente diurno confortevole in cui lavorare o addirittura pacchetti promozionali per chi decide di lavorare fuori sede per qualche giorno.
Infine un ultimo trend è quello di non abbassare i prezzi: le persone non cercano gli sconti quanto più un numero maggiore di servizi.