“Come volevasi dimostrare la Regione, un po' in ritardo, ha dato ragione a me ed al consigliere Alberto Ballestra. A fine dicembre 2020, infatti, dopo un durissimo scontro in consiglio comunale con il Sindaco Scullino abbiamo entrambi votato contro il progetto di pista ciclabile a sbalzo, rifiutando un progetto inutilmente dispendioso e pericoloso, creato solamente per recuperare posti auto, quando contemporaneamente si portano avanti progetti per l'apertura di tre grandi parcheggi sulle zone dell'ex ferrovia”.
Interviene in questo modo Massimo D’Eusebio, Consigliere comunale di opposizione (Alternativa Intemelia), che ci ha anche inviato un video in merito, che evidenzia la rottura di uno scarico nel Roya. “Ora il problema è cosa fare - prosegue - continuare con un progetto fallimentare e spendere ancora milioni di euro per eventuali moli a protezione di una ciclabile che prima non ne aveva bisogno o spendere altri denari pubblici per tornare al progetto originario di Enrico Ioculano? Questo, come ho detto altre volte, è un errore concettuale sulla visione di futuro che vuole questo centrodestra, ma di cose che non vanno ce ne sono moltissime. La settimana scorsa è bastata una pioggia intesa di un'ora per far ‘saltare’ un tombino di acque nere, che ha riversato migliaia di litri maleodoranti ed inquinanti scarichi direttamente nel Roya”.
D’Eusebio, cambiando argomento, è poi tornato anche sulla cosiddetta ‘questione migratoria’, l'argomento più importante per la città: “Il Sindaco si è preso la delega all'immigrazione – va avanti D'Eusebio - dopo due anni di totale ed ideologico immobilismo leghista. Ieri sera in consiglio comunale abbiamo captato una sua apertura riguardo la creazione di un campo di transito. Vedremo quali saranno le prossime mosse, perché per ora abbiamo visto solo degli spot pubblicitari durante gli inutili sgomberi di accampamenti di fortuna, azioni folkoristiche, ma utili solo a rendere ancora più disperati i migranti che si ritrovano senza neppure un giaciglio su cui dormire”.