L’Amministrazione Comunale di Ventimiglia ha aderito al progetto ‘Pietre d’inciampo’ (Stolpersteine), presentato, partecipato, ideato e realizzato dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare le singole vittime della deportazione nazista e fascista.
Il progetto è considerato il monumento più diffuso in Europa e che sono state posate fino ad oggi oltre 50mila pietre in tutta Europa ed in Italia (fra cui nelle città di Torino, Milano, Roma, Siena, Viterbo, Reggio Emilia, Padova, Venezia, Livorno, Prato, Ravenna, Brescia, Ostuni, Casale Monferrato, Teramo). L’artista tedesco, nato a Berlino nel 1947, vuole con la sua opera ricordare le vittime dello sterminio nazista e fascista con la realizzazione del ‘monumento diffuso’ non invasivo e che ben si presta a mantenere nel ricordo popolare quanto accaduto nella storia anche italiana, nello specifico la deportazione di due cittadini ventimigliesi deportati a Auschwitz nel novembre del 1943.
Le ‘Pietre d’inciampo’ sono costituite da piccole targhe di ottone poste su cubetti della dimensione dei porfidi delle pavimentazioni stradali, che vengono poi incastonati nel selciato davanti all’abitazione o in prossimità del luogo in cui la stessa ha esercitato il proprio lavoro.
La posa delle due ‘pietre d’inciampo’, in memoria di Ettore e Marco Bassi, sarà effettuata sul marciapiede di via Cavour al civico 65 b, dove si trovava l’attività commerciale nella quale entrambe le vittime hanno svolto la propria professione, tra l’altro molto vicino alla piazzetta a loro intitolata nel 2015.
E’ stato deciso che la posa delle ‘Pietre d’inciampo’ intitolate a Ettore e Marco Bassi, sarà eseguita nella settimana comprendente il 27 gennaio del prossimo anno, in occasione degli eventi di commemorazione della giornata della memoria, a cura delle maestranze comunali.