“Anche la Fondazione Etica, con la sua classifica dei Comuni capoluogo italiani che mette a confronto le amministrazioni pubbliche in riferimento alla loro efficienza, rende evidente quanto già emerso negli ultimi anni: Imperia con un punteggio di 39/100, si colloca tra gli ultimi posti della graduatoria, ultima tra i capoluoghi del nord Italia”.
Interviene in questo modo il Partito Democratico cittadino, commentando la speciale classifica da poco diffusa. “Una situazione deficitaria – prosegue - che è stata prontamente respinta dal Sindaco che ha sollevato dubbi sui dati statistici. Peccato siano proprio i dati inviati dallo stesso Comune di Imperia, per altro non completi, ad essere stati giudicati negativamente in tema di appalti, servizi, gestione del personale, governance e bilancio, argomenti sulle quali più volte è intervenuta la Corte dei Conti con rilievi”.
“Chiediamo al Sindaco e all’amministrazione comunale – termina il Pd - anziché paventare errori di valutazione nella classifica e in qualche maniera, seppur indirettamente, mettere in dubbio la validità della graduatoria stilata, di utilizzare questo importante dato come stimolo per lavorare sulle carenze della macchina comunale, di lavorare per la città, di non attuare la solita politica del ‘tappeto rosso’, affinché tale gap, rispetto ai migliori comuni capoluogo (Imperia la troviamo inesorabilmente all’85esimo posto della classifica su 109), risulti colmato soprattutto alla luce della possibilità di fruire dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e di rendere il nostro Comune maggiormente smart e rapido capace di rispondere alle esigenze dei nostri concittadini”.