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Attualità | 17 settembre 2021, 12:05

Sanremo: ultimatum di tre giorni per decidere il destino di 'Casa Serena', nella notte nessun infermiere in struttura

E' quanto emerso nell'incontro che si è svolto stamani in Prefettura ad Imperia. Uno scenario preoccupante quello delineato da ASL e Comune.

Le immagini dalla Prefettura di Imperia

Le immagini dalla Prefettura di Imperia

È finita sul tavolo del Prefetto Alberto Intini la delicata vicenda che vede al centro il destino della RSA 'Casa Serena' di Poggio, al centro di un braccio di ferro tra Comune, sindacati e nuova proprietà.

Dopo lo stop alle trattative di qualche giorno fa, i sindacati chiedono aiuto al Prefetto per sciogliere il nodo che lascia in sospeso il futuro dei lavoratori che non hanno accettato il rinnovo del contratto decisamente per un monte ore nettamente più basso rispetto alla precedente gestione. Senza dimenticare anche le verifiche di Asl1 e di Alisa per lo stato degli ospiti e per l'organizzazione interna a fronte di un personale nettamente ridotto rispetto a prima.

LE INTERVISTE AL SINDACO E AI SINDACATI AL TERMINE DELLA RIUNIONE

All'orizzonte l'ipotesi più probabile pare quella della revoca, opzione che anche il sindaco Alberto Biancheri aveva annunciato in consiglio comunale qualora non si fosse trovata una soluzione tra le parti.

"E' stata fatta una discussione molto accesa ma anche dettagliata. La situazione è grave su aspetto sociale e alcuni servizi all'interno di Casa Serena. Se nell'arco di pochi giorni non si trova un'intesa conclusiva per garantire posti di lavori la situazione è quella delineata in consiglio comunale. Oggi ci siamo presi ancora tre giorni, non tanto per Comune e Asl, ma per i sindacati e il dott. Maniscalco per arrivare a una conclusione di un documento condiviso e poi fare tutte le valutazioni" - ha affermato il sindaco - Se non troviamo l'accordo le opzioni diventano pochissime". 

"Maniscalco è rimasto della posizione, non vuole rendere nullo un accordo che non ha nessun tipo di valore. Ripartiamo da quello e diciamo che ci vuole assunzione di tutti i lavoratori dopo si potrà discutere di FIS - ha detto Milena Speranza (UIL) - Abbiamo accolto con favore la proposta del sindaco, diversamente scriveremo che non c'è nulla da fare. Una brutta vicenda".

"Ci siamo aggiornati a martedì e ci auguriamo che si arrivi a una decisione definitiva. O si riparte da un accordo che vede interessati tutti i lavoratori e non solo una parte, oppure ci saranno dei problemi per Casa Serena. - ha aggiunto Alessandro Petrini della CGIL - Ci sono problemi seri. Maniscalco ha detto che andava tutto bene ma forse non è proprio così. E' allarmante la situazione socio assistenziale che c'è all'interno della struttura".

Questa mattina è di nuovo intervenuta l'ASL a Casa Serena. Stanotte però non ci sono stati infermieri nella RSA. "Le affermazioni fatte da ASL ci preoccupano. Noi stiamo lavorando per garantire occupazione però stiamo lavorando anche per garantire  gli ospiti. Al di là dell'accordo che spero ci sarà bisognerà ragionare sulla riorganizzazione della struttura mettendoci qualcuno che verifichi che l'andamento sia corretto e regolare con le normative attuali" - ha concluso Massimiliano Scialanca della CISL.

 

Carlo Alessi

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