/ Attualità

Attualità | 14 settembre 2021, 11:15

Imperia, lanciato l'appello per conferire la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki: "Scajola prenda posizione"

Nel giorno dell'avvio del processo a carico dello studente egiziano dell'Università di Bologna, l'imperiese Roberto Braganti propone l'iniziativa: "Occorre distaccarsi da un paese che non è democratico. Il sindaco lo proponga in Consiglio"

Imperia, lanciato l'appello per conferire la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki: "Scajola prenda posizione"

"La proposta che faccio, da cittadino di Imperia è che venga data la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki. Quello che chiedo al nostro Sindaco è di prendere una posizione. Chiedo che venga proposto in consiglio comunale": è questo l'appello rivolto da Roberto Braganti, cittadino imperiese molto impegnato nel sociale e nel 2018 candidato consigliere comunale con “Imperia di Tutti, Imperia per tutti". 

Oggi infatti, si apre il processo a carico dello studente egiziano dell'Università di Bologna in carcere in Egitto dal febbraio dello scorso anno. "Oggi inizia il processo, evidenzia Braganti, dopo aver ammazzato alcuni anni fa il nostro connazionale Giulio Regeni, avete incarcerato per 19 mesi un ragazzo, molto giovane, che studia a Bologna. Lo avete incarcerato senza un motivo valido. Ad oggi non si conoscono precisamente le accuse. Oggi cercheremo di capire qualcosa. Oggi dopo 19 mesi forse avremo qualche risposta".

Cadute le accuse più gravi di incitamento al "rovesciamento del regime" e al "crimine terroristico" che avrebbero comportato fino a 25 anni, come reso noto da dieci ong egiziane, l'accusa per lo studente ora è di "diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese" sulla base di un articolo pubblicato due anni fa. Il ragazzo rischia una multa o una pena fino a cinque anni di carcere.

Nel gennaio scorso il Consiglio comunale di Bologna ha all'unanimità conferito la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki. Un'iniziativa questa, dall'alto valore simbolico che Briganti chiede venga replicata anche nella nostra città.

"Non servirà magari a nulla ma servirà a far capire molte cose, chiosa. Occorre prendere una posizione netta, di distacco da un paese che non è democratico. Un paese che ha incarcerato ingiustamente una persona che vive e studia in Italia. Dobbiamo chiudere ogni legame con un paese che ci ha ammazzato Giulio, barbaramente torturato. Perciò Sindaco, le chiedo di proporre la cittadinanza, come giustamente hanno fatto nel comune di Bologna. Purtroppo visti gli interessi economici del nostro Paese, continueremo ad avere legami con questo governo di assassini ma possiamo fare qualcosa, dare un segnale forte. Per una volta, possiamo farci rispettare. Per una volta alziamo la testa". 

Angela Panzera

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium