Politica - 14 settembre 2021, 14:31

Alberi abbattuti in via Aldo Moro a Bordighera, Italia Nostra: "Avevamo chiesto che venissero risparmiati!"

"Il nostro progetto che illustrava un rifacimento del marciapiede compatibile con il mantenere indisturbati i grandi pini non è stato presa in considerazione"

Venerdì scorso, 10 settembre, una delegazione del ‘Comitato Spontaneo del Verde Bordighera’ e di Italia Nostra del Ponente ligure ha incontrato l’Amministrazione di Bordighera nella persona del Sindaco Vittorio Ingenito, del Vicesindaco Mauro Bozzarelli e di Stefano Gnutti, Assessore al Verde cittadino per discutere sull’abbattimento dei pini di Via Aldo Moro

“Avevamo presentato – spiega Giancarlo Pignatta e Roberto Cuneo di Italia Nostra - una petizione corredata da più di 500 firme perché venissero risparmiati i 7 pini di Via Aldo Moro, e un progetto alternativo che illustrava un rifacimento del marciapiede compatibile con il mantenere indisturbati i grandi pini.   

Ieri abbiamo preso atto di come a nulla fosse servito il nostro intervento. In poche ore è stato distrutto un patrimonio arboreo che aveva elargito tanti benefici e per così tanti anni alla città, e che essendo in buona salute aveva la potenzialità di continuare ad offrire tali benefici per altri decenni. Già alle 7.30 le motoseghe trituravano rami e tronchi, e nel giro di poche ore l’abbattimento di quegli alberi sani e rigogliosi aveva modificato inesorabilmente il paesaggio. Tutto questo per rifare un marciapiede in una zona residenziale senza traffico e dove i pini costituiscono un polmone verde per tutta la città. Ci è stato detto che metteranno a dimora il doppio delle piante abbattute, come se non sapessimo che ci vorranno anni prima che le nuove essenze restituiscano il beneficio di quelle tagliate.

Italia Nostra da sempre si adopera per far crescere una coscienza civile di partecipazione e controllo alla conservazione del Patrimonio verde e delle ricchezze culturali, storiche e paesaggistiche del nostro Paese, spesso a rischio di essere dimenticate o poco compiutamente considerate dalle Amministrazioni. Invitiamo chi ha a cuore questi valori ad attivarsi a partire da questa esperienza, ricordando agli Amministratori che sono tali ‘pro tempore’, e vigilando su interventi irreversibili come questo che sacrificano un patrimonio di tutti”.

C.S.