“Area Sanremo non è ferma al palo, ma è legata alle nuove idee della direzione artistica del Festival 2022, affidata anche quest’anno ad Amadeus, che vuole proporre una categoria ‘unica’ togliendo la doppia che era legata ai ‘Big’ e ai ‘Giovani’. La rimodulazione delle serate ha fermato un po’ l’organizzazione, anche in funzione degli accordi che stiamo prendendo con la Rai”.
Sono le parole di Giuseppe Faraldi, Assessore al Turismo del Comune matuziano, che ha voluto spiegare il motivo per cui non è ancora partita la macchina organizzativa di ‘Area Sanremo’, l’unico concorso canoro che porta al Festival. In pratica la Rai ha chiesto di portare i due vincitori di ‘Sanremo Giovani’, serata di Rai Uno che rimane confermata per il mese di dicembre e che vedrà al suo interno 8 cantanti portati dalla selezione dell’ente di Stato e dovrebbe portarne 4 da ‘Area Sanremo’.
“Si sta aprendo un dialogo con la Rai – prosegue Faraldi – per la proroga della convenzione che è in essere, ovviamente per un anno”. Si dovranno quindi parametrando le richieste di viale Mazzini, con quelle del Comune che otterrebbe in proroga le stesse cifre della convenzione attuale (circa 5 milioni di euro più tutta una serie di benefit in trasmissioni). Dalla Rai è stato proposto un maggior numero di partecipanti, 4 rispetto ai 2 dello scorso anno e, quindi, per i giovani di ‘Area Sanremo’ la possibilità di maggiore visibilità in una prima serata di Rai Uno, a dicembre.
“Dopo le richieste di Rai per il Festival e il suo cambiamento di regolamento – prosegue Faraldi – dovremo avere una sorta di contropartita, che valorizzi e molto ‘Area Sanremo’, come ad esempio la possibilità di dare nuovamente la gratuità della partecipazione, senza dimenticare che auspichiamo sempre una maggiore visibilità della manifestazione, che sarà organizzata anche quest’anno dalla Sinfonica”.
Al momento tra i ‘benefit’ che offrirà la Rai non ci sarà ancora un format televisivo di cui tanto si parla da tempo ma, in questi giorni il Sindaco Biancheri, che gestisce i rapporti con viale Mazzini, sta lavorando per ottenere il massimo dall’accordo. Quando partirà, quindi ‘Area Sanremo’? “Il più presto possibile – ci ha risposto Faraldi – ma tutto dipende dalle decisioni artistiche di Amadeus, tenendo conto che anche le selezioni di ‘Sanremo Giovani’ sono ancora ferme, visto che viaggiano di pari passo”.
Faraldi, in relazione al futuro di ‘Area Sanremo’ ha le idee chiare, ma tutto deve essere rinviato a quando la pandemia in corso lasci un po’ più di fiato a chi organizza manifestazioni: “Non possiamo intavolare un discorso del genere con una proroga di un anno della convenzione. Per organizzare il nostro concorso canoro con eventuali ‘format televisivi’ o altro, deve essere fatta una programmazione di anni, partendo subito dopo il Festival, nei mesi di marzo o aprile. Non possiamo certo pensare a pianificare cose importanti per un anno solo. Dobbiamo decidere cosa fare da ‘grandi’ e dobbiamo deciderlo insieme alla Rai, che ha sempre dimostrando grande professionalità in tutte le occasioni in cui è arrivata a Sanremo”.
Tornando al fatto prettamente artistico, lo scorso anno il Festival ha proposto 26 big e 8 giovani. Quest’anno cosa c’è in mente alla Rai? “Noi ci fidiamo ciecamente di Amadeus – risponde Faraldi – che ha sempre dimostrato di essere un professionista serio e capace. Al momento con 4 soli eventuali giovani all’Ariston, potrebbero esserci meno cantanti, magari 30 con serate leggermente più corte. Ma sono solo supposizioni e al momento rimaniamo in attesa delle decisioni della direzione artistica”.