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Politica | 25 agosto 2021, 15:28

Ventimiglia: D'Eusebio rifiuta il San Segundin per gli 'angeli del fango' “Atteggiamento ipocrita dell'amministrazione, c'è paura di ritorsioni”

“Non si può glorificare e contemporaneamente lasciare senza supporto la nostra squadra di Protezione Civile a causa delle diatribe interne tra la Lega e il sindaco”

Ventimiglia: D'Eusebio rifiuta il San Segundin per gli 'angeli del fango' “Atteggiamento ipocrita dell'amministrazione, c'è paura di ritorsioni”

Clamoroso a Ventimiglia: Massimo D'Eusebio, consigliere comunale di 'Alternativa Intemelia' e membro della Protezione Civile, dice 'no' al San Segundin d'argentu che domani sarà consegnato agli 'angeli del fango' che sono scesi in strada a ripulire la città dopo l'alluvione del 3 ottobre scorso.

Ritengo che l'assegnazione da parte dell'amministrazione comunale di Ventimiglia del San Secundin d'Argento agli “angeli del fango” sia assolutamente condivisibile ma nel contempo ipocrita ed è per questa ragione che io, come rappresentante di Alternativa Intemelia, non parteciperò alla premiazione - dichiara D'Eusebio - i cosiddetti “angeli del fango” sono rappresentati da varie entità tra cui i Vigili del Fuoco, i cittadini comuni ma in buona parte dalla Protezione Civile. Ho definito l'atteggiamento dell'amministrazione ipocrita perché non si può glorificare e contemporaneamente lasciare senza supporto la nostra squadra di Protezione Civile a causa delle diatribe interne tra la Lega e il sindaco. Io come membro della Protezione Civile conosco da tempo le condizioni in cui versa la squadra, ma gli stessi volontari avendo paura di eventuali ritorsioni mi hanno sempre convinto a non denunciare la situazione”.

Aggiunge D'Eusebio: “Ma ora è tempo di informare la cittadinanza e mi riferisco precisamente a questi punti: estrema difficoltà a reperire i fondi anche per riparare gli automezzi; per quanto riguarda i fondi regionali non si è a conoscenza del fatto che siano stati richiesti; la squadra ha dovuto sostenere a proprie spese l'acquisto di 10 divise per un costo complessivo di 1.600 euro; l'impossibilità di seguire il corso A2 per 18 volontari tra cui io (per intenderci io avendo solo il corso A1 non potrei aiutare in caso di alluvione) a causa di inadempienze da parte dell'amministrazione; minacce di espulsioni per i volontari che non si offrono di prestare servizio al centro vaccinale (ricordo che non c'è abbastanza personale da impiegare contemporaneamente nel monitoraggio antincendio, obbligatorio per la protezione civile, e nei centri vaccinali, prestazione discrezionale)”.

La mia speranza è che questa nostra protesta possa far prendere coscienza all'amministrazione comunale delle problematiche che la nostra Protezione Civile sta vivendo cosicché i volontari possano avere il supporto necessario per svolgere al meglio il loro lavoro” conclude il consigliere comunale.

Pietro Zampedroni

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