Economia - 24 agosto 2021, 15:00

Cloud computing, cos'è esattamente e come funziona?

Questa tecnologia risponde alla sempre crescente necessità d'innovazione, a livello produttivo e gestionale, d'imprese e aziende, offrendo loro incredibili vantaggi in termini di costi, flessibilità e velocità di operazione


Tra i protagonisti delle più recenti e sorprendenti novità in campo informatico, i servizi di Cloud computing (https://www.seeweb.it/) occupano sicuramente un posto d'onore. Questa particolare tecnologia risponde infatti alla sempre crescente necessità d'innovazione, a livello produttivo e gestionale, d'imprese e aziende, offrendo loro incredibili vantaggi in termini di costi, flessibilità e velocità di operazione. Il Cloud computing ha, in sostanza, completamente rivoluzionato il mondo dell'erogazione dei servizi aziendali, superando il vecchio sistema IT basato sulla presenza fisica di hardware e software in azienda e ancorando alla rete internet la diffusione di programmi, risorse e servizi informatici. Di fatto i dispositivi fisici che avviano e supportano questi servizi sono centralizzati esternamente in un'unica struttura e la singola azienda, sfruttando la condivisione in rete, può decidere di quale di essi usufruire senza la necessità d'installare alcuna componente fisica presso la propria sede.

Quali tipi di servizi offre il Cloud computing?

Ci sono tre principali tipologie di servizi tra cui le aziende, a seconda delle proprio necessità, possono scegliere:

  • SaaS (Software as a Service), che consente l'utilizzo di software installati su un computer remoto. È il tipo di servizio cloud computing più utilizzato, per i grandi vantaggi offerti in termini di flessibilità e riduzione dei costi. Acquistando un servizio Saas, infatti, sarà possibile utilizzare il programma scelto su ogni dispositivo di proprietà (fisso o mobile), senza che vi sia bisogno d'installarlo fisicamente. I dati sono archiviati in remoto e possono essere utilizzati tramite condivisione di rete su qualsiasi altro computer, smartphone e tablet di proprietà dell'acquirente.
  • PaaS (Platform as a Service), che consente la costruzione e il mantenimento di una specifica infrastruttura aziendale, senza che questa venga installata sui dispositivi che andranno a utilizzarla. Si presta specificatamente per applicazioni dedicate all'organizzazione gestionale, che possono essere quindi utilizzare senza essere fisicamente inserite all'interno della struttura informatica aziendale.
  • IaaS (Infrastructure as a Service), che consente l'utilizzo virtuale di macchinari fisici dedicati e completamente personalizzabili dal cliente, senza che questi debba sopportare il costo effettivo d'acquisto dell'hardware fisico.

Tipologie di Cloud computing

A seconda delle esigenze di organizzazione e sicurezza aziendale, l'utente può scegliere tra diverse tipologie di condivisione cloud:

  • Cloud computing pubblico, ossia infrastrutture esterne situate nelle sedi del provider cloud. Il cliente può avere virtualmente accesso ai servizi desiderati, senza la necessità d'installare hardware presso la propria sede e abbattendo, dunque, i costi di gestione e manutenzione.
  • Cloud computing privato, ossia infrastrutture installate all'interno delle sedi private dell'azienda e utilizzate esclusivamente dalla stessa. È consigliato a coloro che intendono assicurarsi massimi livelli di sicurezza e controllo.
  • Cloud computing ibrido, che permette di combinare le infrastrutture private (da utilizzare per i software principali per i quali si necessita di maggior sicurezza) con quelle pubbliche (dedicate ad applicazioni secondarie).

Vantaggi dei servizi di Cloud computing per l'utente finale

Tra i principali vantaggi che si possono riscontrare nel decidere di passare a un modello organizzativo aziendale gestito per mezzo di servizi cloud computing, il primo posto è sicuramente occupato dal totale abbattimento dei costi, sia iniziali che di mantenimento strutturale. L'azienda, infatti, non ha la necessità d'installare le infrastrutture presso le proprie sedi e non deve sostenere le spese per mantenerle attive e funzionali. Ciò comporta, tra l'altro, un importante risparmio energetico. Ulteriori vantaggi sono dati dalla massima flessibilità delle applicazioni e dei software attivi in cloud, utilizzabili in qualsiasi momento e da qualsiasi punto d'accesso, senza necessità di effettuare aggiornamenti o trasferimenti dati da un dispositivo all'altro. L'utilizzatore ha inoltre sempre la possibilità di estendere o ridurre la propria infrastruttura virtuale, adattandola alle più attuali necessità d'impresa.