Eventi - 18 agosto 2021, 19:16

Molini di Triora: domenica doppio appuntamento con Casa Balestra e la rassegna "Dall'entroterra... che storie!"

Alle 17.30 si terrà la mostra grafica “Africa Nera ma comprende tutti i colori” in ricordo di Roberto Lanterio, seguirà un secondo momento, alle 18, con lo scrittore Enzo Barnabà che presenterà il suo libro “Il passo della morte".

Domenica 22 agosto, in piazza aia Capponi o nella sala consigliare del comune in caso di maltempo, doppio appuntamento con la rassegna "Dall'entroterra... che storie!". Alle 17.30 si terrà la mostra grafica “Africa Nera ma comprende tutti i colori” in ricordo di Roberto Lanterio, testo critico di Fulvio Cervini, con Daniela Lantrua e Maria Paola Rottino. "L’Africa la incontriamo ogni giorno per strada e sui media. Con questa mostra Roberto Lanterio ci invita a riflettere sulla condizione di chi ha avuto la sorte di nascere un po’ più a sud rispetto a noi" - spiegano gli organizzatori.

 

"Roberto Lanterio nasce a Taggia nel 1940, grafico e illustratore, dal 1985 al 1991 e art director di IBM Europe a Parigi. Nel 1975 la “Rivista internazionale d’arte grafica GRAPHIS” pubblica una selezione dei suoi disegni con un articolo di Bruno Munari. Nel 1979 la galleria d’arte Arrigo di Zurigo gli dedica una mostra personale con la presentazione critica di Josef Műller-Brockmann. Nel 1979 pubblica per i tipi di Zanichelli “Disegnare una casa”. Nel 1983 GRAPHIS pubblica una nuova selezione dei suoi lavori con un articolo di Till Neuburg. Donò la sua mostra all’associazione nel luglio del 2019. E’ improvvisamente scomparso a marzo del 2020" - ricordano.

 

Seguirà un secondo momento, alle 18, con lo scrittore Enzo Barnabà che presenterà il suo libro “Il passo della morte. Storie e immagini di passaggio lungo la frontiera tra Ventimiglia e Mentone” (Infinito Edizioni). L'autore dialogherà con Daniela Cassini.

 “Cosa sia una frontiera, quale ne sia lo spessore, il peso, l’odore,  e quello di chi l’attraversa; quali persone abbia salvato, quante ne abbia condannate, attraendo con le luci appena al di là e poi tradendo con rabbiosi dirupi che ingoiano corpi; quali miti e narrazioni si impigliano al filo invisibile o spinato che separa l’inseparabile, ovvero un paesaggio, una natura che vivono di continuità e che solo l’incuria o . Cosa sia stata nel passato e sia oggi la frontiera tra Ventimiglia e Mentone veniamo a saperlo con più forza da questo prezioso libro” - - concludono

 

C.S.