I sindacati di categoria e la Rsu aziendale non hanno firmato l'accordo proposto dal Comune di Sanremo relativo alle modalità di cessione alla cooperativa sociale dei sette dipendenti comunali in servizio a ‘Casa Serena’.
Secondo le organizzazioni sindacati, infatti, la procedura avviata dal Comune, difetta di legittimità ‘ab origine’, perché l’argomento del trasferimento del personale è stato da subito trattato dall’Amministrazione in ambito di cessione di ramo d’azienda che, secondo la normativa vigente, non è configurabile come tale. “Si tratta – dicono i sindacati - esclusivamente di mera cessione di un gruppo di lavoratori e ciò che l’Amministrazione identifica come ‘ramo d’azienda’ non possiede i requisiti oggettivi e certi che, anche per giurisprudenza consolidata, deve possedere per ritenersi tale. A sostegno della illegittimità dell'atto proposto abbiamo citato anche la più recente sentenza della suprema Corte di Cassazione del 5 luglio scorso”.
Secondo i sindacati non è credibile che il più grande Comune della provincia non sia in grado di ricollocare nei suoi servizi, che scarseggiano fortemente di personale, l'esiguo numero dei lavoratori di Casa Serena: “Dispiace constatare come l'Ente pubblico – terminano i sindacati - che dovrebbe garantire l'applicazione delle leggi, nonostante i pareri favorevoli espressi sull'argomento anche dalla Corte dei Conti della Liguria, abbia caparbiamente tenuto una posizione ostile al mondo del lavoro e contro sette inermi lavoratori comunali che per anni hanno garantito con il loro puntuale lavoro che la Cooperativa, a cui il Comune aveva affidato in appalto il servizio, adempisse a tutti gli obblighi derivanti dall'appalto a tutela degli anziani ospiti”.