Si continua a lavorare sui pozzi della falda del Roya e si sta scavando anche per un altro pozzo, per evitare problemi di approvvigionamento idrico di quest’estate nella nostra provincia, dopo i danni provocati nell’ottobre scorso dalla tempesta ‘Alex’ sul fiume della valle tra Italia e Francia.
Si tratta di ulteriori tentativi, da parte dei tecnici francesi che gestiscono i pozzi, anche se non si tratta di soluzioni definitive. Viene ‘grattata’ la falda per rimuovere il materiale di origine fangosa, che ha generato una sorta di livello impermeabile impedendo la captazione delle acque.
Al momento, con il caldo che si è instaurato già da diverse settimane, la situazione sembra sotto controllo e, se non ci dovessero essere ulteriori peggioramenti, la stagione estiva potrebbe passare senza gravi problemi di approvvigionamento. La situazione è sempre grave e da monitorare, ma viene considerata sotto controllo. Lo spostamento della falda, lo ricordiamo, e il conseguente abbassamento con lo strato che si è creato, non permette di fatto all’acqua di penetrare in profondità e affatica i pozzi.
A fine primavera la situazione era leggermente migliorata ma, probabilmente, anche per via della complicità di tutti i cantieri presenti nella Val Roya francese, che lavorano per ripristinare la viabilità, ma di contro muovono grandi quantità di terra. La situazione non è semplice, poiché coinvolge anche la Regione e la sponda francese oltre che tutti gli altri comuni interessati. Servono però investimenti importanti, sperando che in autunno non si ripresentino problemi derivanti da piogge e smottamenti.