Politica - 09 agosto 2021, 18:43

Cervo: posteggi a pagamento e differenziata, il PD ha incontrato il sindaco

Il confronto è avvenuto il 28 Luglio nella sala consiliare del Comune, nell'ottica della collaborazione.

Il Circolo PD di Cervo, riscontrando alcuni disagi da parte della cittadinanza in relazione ai nuovi servizi di sosta a pagamento e raccolta differenziata, ha chiesto un incontro con il sindaco di Cervo, Lina Cha. Il confronto è avvenuto il 28 Luglio nella sala consiliare del Comune, nell'ottica della collaborazione.

 
"Per le aree di sosta a pagamento è stato riscontrato che le tariffe ad oggi applicate dovrebbero essere rielaborate, sia per i residenti che per le attività commerciali, per i lavoratori dipendenti, e volontari delle P.A. Dovranno essere riviste anche alcune forme di abbonamento che non sono state prese in considerazione, quali abbonamenti settimanali, formula weekend, tariffa scontata per sosta di 4/6 ore per consentire visite al borgo o giornate al mare" - spiegano dal PD. 

"Per quanto concerne la raccolta differenziata, la maggiore criticità si rileva nella gestione da parte di Egea, piuttosto assente dal territorio, in particolar modo per quello che riguarda il servizio di informazioni. - aggiungono - Al numero verde fornito agli utenti risponde un cali center gestito fuori regione, i cui operatori non conoscendo le peculiarità di Cervo, non sono in grado di dare informazioni adeguate e in tempi rapidi. Forse sarebbe utile la presenza di un tutor sul territorio in aiuto ai cittadini per gestire al meglio la differenziata". 

"La distribuzione dei sacchetti (e dei kit), dovrebbe avvenire in un luogo accessibile e posto sul territorio comunale, anziché nella sede di Egea, in località Molino del Fico a San Bartolomeo, non raggiungibile da chi non dispone di automezzo. E' auspicabile che l'installazione di Cassonetti per rifiuti speciali (pannolini, pannoloni) avvenga in tempi brevi. Si riscontra particolare problematica nel conferimento della plastica, a causa dei sacchetti non dimensionati alle aperture dei cassonetti. Dopo un periodo test, sarebbe opportuno rivalutare sia il numero che il posizionamento delle isole ecologiche, alla luce delle problematiche eventualmente emerse e segnalate, tipo eccessiva distanza o insufficienza" - concludono dal PD.

C.S.