Dopo l’annuncio di Amadeus che sarà a capo del Festival per la terza volta, Sanremo torna anche oggi alla ribalta del mondo musicale, perché entra nelle magnifiche 11 che ambiscono a organizzare l’Eurovision Song Contest 2022 che, con la vittoria dei Maneskin, si svolgerà in Italia.
Si tratta della cosiddetta ‘shortlist’ delle undici città che hanno superato la prima prova, ovvero la presentazione delle proprie idee, piani e progetti e che hanno impegnato le scorse settimane per realizzare un dossier, da presentare alla Rai. Proposte che, ovviamente, saranno realizzate sulla base di indicazioni rigorose dettagliate dalla European Broadcasting Union e dalla stessa Rai, su condizioni imprescindibili affinché una candidatura possa risultare efficace e valida.
Delle diciassette città italiane che inizialmente avevano manifestato il proprio interesse a ospitare l’Eurovision 2022, le undici che hanno inviato alla Rai i propri dossier sono state: Acireale (Catania), Alessandria, Bologna, Genova, Milano, Palazzolo Acreide (Siracusa), Pesaro, Rimini, Roma, Sanremo e Torino.
Ffuori dai giochi quindi sei città che avevano inizialmente avanzato la propria candidatura, quali Bertinoro di Romagna (Fc), Firenze, Jesolo (Ve), Matera, Trieste e Viterbo. Non sono arrivati i loro dossier, forse a causa della impossibilità di rispettare i requisiti richiesti. In pratica non hanno: una struttura coperta capace di ospitare almeno 8.000 spettatori, disponibilità di almeno 2.000 camere d’albergo nei pressi del luogo dell’evento, presenza di un aeroporto internazionale ben collegato e a non più di un’ora e mezza, disponibilità di una struttura logistica intorno all’area principale, con un centro stampa per mille giornalisti, oltre ai servizi per il pubblico come bagni e punti ristoro per cibo e bevande, disponibilità esclusiva dell’intera infrastruttura per 6 settimane prima dell’evento, le 2 settimane dello show e quella successiva per il disallestimento.
La Rai scioglierà le riserve sulla città che ospiterà l’Eurovision 2022 entro la fine di agosto, in modo da dare la possibilità alla stessa di iniziare per tempo i preparativi per un complesso evento che richiede cura dei minimi dettagli. Entro la fine di agosto, quindi, Sanremo saprà se oltre a essere la ‘capitale’ della musica italiana, almeno per un anno potrà essere anche quella della musica europea.