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Attualità | 06 agosto 2021, 17:06

Sanremo: interrogazione alla Camera dell'Onorevole Giachetti dopo il suicidio nel carcere di Valle Armea

Giachetti chiede di conoscere le circostanze in cui il tragico episodio è avvenuto, le ragioni per cui fosse stato spostato nel Padiglione C e se sia stato o meno sottoposto ad attenzioni e adeguata sorveglianza dopo un precedente tentativo di togliersi la vita avvenuto poco giorni prima.

Sanremo: interrogazione alla Camera dell'Onorevole Giachetti dopo il suicidio nel carcere di Valle Armea

Su richiesta del Partito Radicale, l’Onorevole Roberto Giachetti ha presentato una interrogazione alla Camera sul suicidio avvenuto nei giorni scorsi nel carcere di Sanremo in Valle Armea.

Giachetti chiede di conoscere le circostanze in cui il tragico episodio è avvenuto, le ragioni per cui fosse stato spostato nel Padiglione C e se sia stato o meno sottoposto ad attenzioni e adeguata sorveglianza dopo un precedente tentativo di togliersi la vita avvenuto poco giorni prima.

Chiede inoltre di verificare le condizioni di abbandono e di trascuratezza in cui versa lo stesso Padiglione C (che ospita detenuti sex-offenders e protetti) in particolare riguardo la mancanza di attività interna, lavorativa e di specifici percorsi terapeutici e riabilitativi rivolti ai sex offenders, di attivare lo strumento dei mediatori culturali (non ancora presente a Sanremo dove il 60% dei detenuti sono stranieri), di incrementare l’assistenza psichiatrica e verificare le possibilità di aumentare l’attività lavorativa e trattamentale nell’istituto .

“Non è la prima volta – dice l’onorevole Giachetti - in cui ci troviamo a constatare come il Carcere di Valle Armea soffra di isolamento dalla città a cui appartiene, per cui è stato per molti anni quasi un corpo estraneo. Le ragioni sono numerose, ma la più evidente è la scelta infelice del luogo in cui è stato realizzato, molto lontano dall’abitato e disagevole da raggiungere, la stessa purtroppo che si vorrebbe seguire per il nuovo Carcere di Savona che qualcuno sta proponendo di realizzare in Val Bormida. Le soluzioni possibili una maggiore attenzione della politica ligure (quanti consiglieri regionali e deputati hanno visitato l’istituto?), la nomina da molto tempo attesa del Garante Regionale e l’attivazione di Garanti Comunali o Provinciali, ancora assenti in Liguria. A Sanremo potrebbe essere un utile strumento per colmare la distanza che da troppo tempo separa Valle Armea dalla città, avvicinare al carcere quelle realtà associative e di volontariato interessate ad operarvi e creare opportunità di lavoro per i detenuti, contribuendo anche a diminuire quel clima di conflittualità interna spesso denunciato e alimentato proprio dall’ozio forzato a cui sono costretti”. 

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