“Ieri sera abbiamo votato a favore del progetto relativo all'insediamento della Coop in zona Nervia, perché è un progetto nato e formato nella precedente amministrazione e crediamo che rappresenti un'opportunità di sviluppo per la nostra città. Il nostro voto favorevole di oggi non significa affatto una valutazione positiva su questa amministrazione, e sul lavoro di questa giunta, ma esprime esclusivamente l'approvazione di questa singola pratica”.
“Non abbiamo inteso modificare la nostra opinione sulla bontà del progetto: eravamo convinti di questo progetto e lo siamo coerentemente tuttora. Dimostriamo con trasparenza la nostra coerenza, diversamente da quella parte della maggioranza che solo l'anno scorso votava a favore della Dimar (e probabilmente voterà a favore della futura Lidl) mentre oggi con sfacciata disinvoltura vota contro la Coop. E' grave che una pratica così importante e discussa sia passata grazie ai voti della minoranza. Dopo il consiglio comunale del 29 giugno, nel quale è addirittura mancato il numero legale, questa è la seconda volta in un mese che il Sindaco non ha con sé la maggioranza. La crisi dell'amministrazione a questo punto è evidente”.
“D'altra parte - termina il Pd - abbiamo visto che per evitare eventuali inciampi ulteriori e abbassare il quorum, abbiano utilizzato la doppia convocazione. A questo punto, il rischio concreto è quello di portare la città in una fase pericolosa di stallo e che qualche ‘mal di pancia’ impedisca lo svolgersi regolare dei lavori consiliari. Per questo abbiamo deciso di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco. E stata sottoscritta da tutti i gruppi di minoranza e consegnata ai consiglieri della Lega, affinché siano loro a decidere il da farsi: possono scegliere di rimanere attaccati alla poltrona, continuando a non avere alcun peso ed alcuna incidenza, ed essere calpestati politicamente da un Sindaco che non li considera, nonostante rappresentino la forza politica maggioritaria all'interno della coalizione. Oppure possono decidere di liberare Ventimiglia da questa perenne situazione di stallo ed incertezza. Dopo due anni difficili, la città ha bisogno che l'amministrazione cittadina lavori seriamente, non che continui a litigare”.