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Politica | 04 agosto 2021, 12:39

Situazione migranti, Scuola di Pace di Ventimiglia: “No al CPR, sì alla ricerca comune di soluzione”

La Scuola di Pace interviene sulla proposta dell’On. Di Muro

Situazione migranti, Scuola di Pace di Ventimiglia: “No al CPR, sì alla ricerca comune di soluzione”

La Scuola di Pace di Ventimiglia interviene nel dibattito in corso relativamente alla situazione delle persone in transito.

"È di pochi giorni fa la proposta dell’On. Di Muro che, per risolvere la situazione dei migranti a Ventimiglia, ha ipotizzato l’apertura di un CPR (Centro di Permanenza per il Rimpatrio). Un’idea sbagliata, che non porterebbe alcuna soluzione ma, al contrario, rischia di peggiorare la situazione.

Avanzare proposte concrete significa vivere il territorio e le sue problematiche, pensare alle ricadute pratiche, provare a risolvere realmente i problemi; senza queste premesse ogni ragionamento perde significato.

Per questo siamo portati a dire che il CPR non può essere la risposta:
· La normativa in vigore stabilisce che i CPR possono essere collocati ad almeno 30 km dal confine; pertanto è vietato farne uno a Ventimiglia.
· Inoltre non potrebbe accogliere tutti i migranti che sono oggi un transito ma hanno un titolo per muoversi all’interno del territorio nazionale (e ricordiamo che sono la maggioranza).
· Diventerebbe un punto di aggregazione dove convogliare tutti i migranti della regione, facendo quindi crescere i numeri: un vero e proprio paradosso.
· Non darebbe nessuna risposta ai temi del decoro e della sicurezza, spesso utilizzati come unico argomento, perché lascerebbe intatta la necessità di assistenza alle persone e non darebbe risposta ai bisogni primari.

Questi sono solo alcuni dei motivi che rendono la proposta irricevibile ed inadeguata.

La Scuola di Pace chiede invece di riaprire un Centro di Transito come unica soluzione realistica per rispondere realmente ai bisogni della città di Ventimiglia, dei suoi cittadini, dei commercianti e degli operatori turistici, dando anche una risposta umana alle persone in transito e ai loro bisogni. Infine è necessario un punto di prima accoglienza ed informazione presso la stazione di Ventimiglia.

La attuale situazione ha generato una 'zona grigia' nella quale prolificano i passeur e lo sfruttamento delle persone in transito. Lo sanno il Sindaco, l’On. Di Muro e le Istituzioni che questa situazione potrebbe essere ideale per arricchire la criminalità organizzata e favorisce lo sfruttamento, anche sessuale delle donne in viaggio?

Quanto si può ancora tollerare una situazione di questo tipo a Ventimiglia? Il fattore tempo è importante, tra poco più di un mese faremo i conti con un altro autunno, arriveranno le piogge e il freddo. Per questo diciamo a chi ha ne ha la responsabilità: è il momento di decidere e costruire, assieme, le soluzioni".

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