Lou Reenato è tornato, o forse non se n’è mai andato. Dopo 28 anni è salito di nuovo su un palco e ieri sera ha portato i ‘Nostri mostri’ in piazza Borea d’Olmo, nel cuore della città.
L’evento organizzato dall’associazione ‘Fare Musica’, una sorta di spin-off di Rock in the Casbah 2021 che arriverà il prossimo weekend, ha reso omaggio a un nome cult della scena live locale. Non chiamatelo rock demenziale, Lou Reenato è vero punk. In tutti i sensi.
Mette il pubblico di fronte ai mostri che tutti i giorni popolano le nostre città; in una sorta di teatro-canzone ante litteram si passa dalla ludopatia alla violenza sulle donne, dalle dinamiche di coppia al racconto delle vacanze. Lou Reenato è parte di ciò che serve alla musica contemporanea, è quello che mancava nel panorama locale. Le nuove generazioni ne prendono coscienza oggi, con 28 giustificabili anni di ritardo.
La viva speranza è che i suoi ‘Nostri mostri’ possano da oggi trovare casa nelle piazze, nei locali e in tutti i posti dove la musica d’autore è la benvenuta.
Ora appuntamento a venerdì e sabato per l’edizione 2021 di Rock in the Casbah. Sul palco: venerdì Pepè, Filodiretto e Steve Foglia; sabato Nicholas’ Groowers, Ayahuasca Family e Berben Band.
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