Ci risiamo. Con toni e risvolti sicuramente minori, rispetto a quanto accaduto il mese scorso, ma la questione 'mascherine' si è ripresentata anche oggi durante il consiglio comunale di Imperia.
Maria Nella Ponte, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, ha nuovamente richiesto al presidente del civico consesso, Pino Camiolo, di invitare l'aula a far indossare i dispositivi di protezione individuale. Tra l'altro, rispetto la volta scorsa, quasi tutti, tra assessori e consiglieri di maggioranza e opposizione indossano la mascherina. Solo in due, tre, non la indossano con costanza.
Il 30 giugno, lo ricordiamo, su sollecitazione della consigliera Ponte, erano giunti i Carabinieri. I militari poi, sono stati buttati fuori dall'aula dallo stesso primo cittadino. Scajola, molto arrabbiato, ha evidenziato come non fosse possibile da parte delle forze dell'ordine interrompere la seduta per tale motivazione e soprattutto che il motivo era infondato in quanto tra un posto e l'altro c'è l'adeguato distanziamento sociale in quanto sono sufficienti a garantirlo le barriere in plexiglas. Il 'caso mascherine' ha fatto il giro di Italia dividendo l'opinione pubblica. C'è stato chi ha stigmatizzato l'operato di Scajola e chi invece lo ha elogiato per aver "difeso" l'aula dalla presunta ingerenza delle forze dell'ordine.
Questa volta, però il "caso mascherine" si è chiuso in pochi minuti con il presidente Camiolo che ha rispedito indietro, come accaduto la scorsa volta, la richiesta della consigliera Ponte alle quale ha detto: "Vada al mare, si rilassi; non pensi sempre a queste cose. Abbiamo il parere, non è nei suoi poteri, si rilassi, al massimo ne risponderò io (del mancato uso delle mascherine ndr)".
La consigliera Ponte indispettita ha replicato, due, tre volte: "Come si permette?" e successivamente si è allontanata dall'aula. Almeno per il momento.