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Attualità | 14 luglio 2021, 13:38

Sanremo conta la lunga lista di alberi abbattuti in città: “Necessario per la pubblica incolumità, non lo facciamo a cuor leggero”

Un lavoro contestato e divisivo che il Comune imputa a strette necessità di sicurezza come ha spiegato l’architetto dell’ufficio Giardini, Laura di Aichelburg

I lavori in via Nino Bixio

I lavori in via Nino Bixio

Tanto si è discusso nelle scorse settimane in merito ai molti abbattimenti di alberi che hanno interessato diverse zone di Sanremo. Prima via Ruffini, poi via Nino Bixio dopo il crollo, poi la zona di Santa Tecla e, infine, i 17 pini di strada Capo Nero (leggi la notizia cliccando QUI). In totale decine di alberi che sono stati eliminati tra le proteste dei residenti e delle associazioni ‘green’ cittadine.

Un lavoro contestato e divisivo che il Comune imputa a strette necessità di sicurezza, come ha spiegato anche l’architetto dell’ufficio Giardini, Laura di Aichelburg, durante la discussione in prima commissione. “Si è reso necessario intervenire a seguito di indagini e approfondimenti che facciamo sempre sulle alberature - ha spiegato l’architetto di Aichelburg  - nei casi delle ultime settimane c’era un pericolo per la pubblica incolumità. Abbiamo un patrimonio arboreo molto ricco ma anche vetusto e dobbiamo curarlo”.

In molti casi, quindi, pare non ci sia altra soluzione che non sia l’abbattimento, sempre a tutela della pubblica incolumità. Molto ha pesato anche il cemento che, negli anni, si è sostituito alla terra che gli alberi originariamente avevano attorno, non consentendo di fatto la corretta e naturale espansione delle ramificazioni. Un esempio ne è via Nino Bixio con la vicina pista ciclabile. E, stando a quanto emerge da palazzo Bellevue, pare che ci saranno altri abbattimenti in futuro

A seguito del crollo di via Roma nel luglio 2018 il Comune ha avviato una serie di controlli e, nonostante alcuni non abbiano dato esiti, si è poi deciso di procedere con gli abbattimenti per evitare altri incidenti. Massima attenzione in particolare alle aree gioco, ai parchi e agli alberi vicini alle strade.

Qualcuno in Comune chiede un piano del verde che possa affiancare il regolamento, ma per ora pare che il progetto non sia all’orizzonte.
Non facciamo mai gli abbattimenti a cuor leggero - ha concluso l’architetto di Aichelburg - quando interveniamo vuol dire che dobbiamo proprio abbattere oppure che, facendo dei sopralluoghi, abbiamo visto che le piante avevano problemi di salute”.

Pietro Zampedroni

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