Sono aperte le prevendite dei biglietti per 'Mistero buffo', spettacolo diretto e interpretato da Ugo Dighero, in programma martedì 3 agosto alle 21.30 presso l’Auditorium comunale di corso Regina Margherita a Ospedaletti.
L’evento, realizzato con il contributo del Comune di Ospedaletti, organizzato e diretto da Nidodiragno Produzioni/CMC e dall’operatrice culturale Claudia Claudiano, rappresenta una sfida importante, che intende andare ben oltre questo episodio.
L’idea è infatti quella di dare vita ad un percorso più ampio, una progettazione che interessi il fecondo rapporto tra teatro e letteratura, trovando ispirazione e linfa da una illustre ospite di Ospedaletti del secolo scorso ovvero la scrittrice neozelandese Katherine Mansfield. Una presenza eccezionale, di cui sono rimasti preziosi e documentati riscontri, che non può e non deve essere dimenticata.
Così nasce il progetto Festa in giardino (dal nome della raccolta forse più celebre della Mansfield pubblicata nel 1922) che si prevede di ambientare anche in futuro nella cornice dell’auditorium, ideale location immersa nel verde mediterraneo ed affacciata al mare luccicante.
Il primo atto di un cammino ambizioso è dunque Mistero buffo l’opera che ha reso celebri Dario Fo e Franca Rame in tutto il mondo: uno spettacolo-contenitore sorprendente che volava sulle giullarate medievali per planare sulla satira politica e sull’attualità.
Ugo Dighero, attore dedito al teatro, ma noto al grande pubblico televisivo (Un medico in famiglia, Ris- delitti imperfetti, Mai dire gol), sceglie due tra i brani più celebri di quel patrimonio - Il primo miracolo di Gesù bambino e La parpaja topola - trasformandoli negli anni in uno dei suoi personali cavalli di battaglia.
Nei monologhi rivisitati dall’attore genovese, ironia travolgente e contenuti forti si affiancano, senza perdere la leggerezza e la poesia tipici del teatro di Fo: un omaggio al Premio Nobel che mostra ancora intatta la sua irresistibile forza comica.
I biglietti sono disponibili all’acquisto al link www.liveticket.it/nidodiragno al costo di 13,20 euro comprensivi di diritti di prevendita (con possibilità di pagamento 18 app e carta docenti)
Per informazioni è attivo il numero 0184.544633, dal lunedì al venerdì ore 09.30/13.00 e l’e-mail m.pizzichi@nidodiragno.it
Il progetto
“Festa in giardino” è il titolo del racconto (1921) che dà il nome alla rassegna. Due anni prima della sua pubblicazione, nell’inverno a cavallo tra il 1919 e il 1920, Mansfield, acclamata oggi come una delle scrittrici più potenti del ‘900 per la perfezione cristallina cui approda la sua sofferta ricerca stilistica - inducendo la critica anche a parlare di un Maupassant al femminile - soggiorna alcuni mesi ad Ospedaletti alla “Casetta Deerholm”( settembre 1919- gennaio 1920):“E’ una casetta un po’ fatata… è sull’erba incolta di una collina, fitta di alberi di olivo e di fico e d’erba incolta e di fiori gialli dal lungo stelo. In basso c’è il mare…” Infruttuoso il tentativo di stabilirsi all’hotel Excelsior di Sanremo perché i clienti dell’albergo ne chiedono l’allontanamento in quanto ammalata di tisi, Mansfield combatte la sua battaglia anche ad Ospedaletti alternando la scrittura febbrile – che comprende molte lettere al marito John Middleton Murry – all’entusiasmo per il mare, il clima, la natura. “ Il tempo è meraviglioso, come di seta”. Scrive a Murry.
Il titolo indicato e la coincidenza del soggiorno – spiegano i curatori - ci hanno ispirato per una ipotesi di teatro en plein air, “una festa in giardino” nei luoghi a lei noti per le lunghe passeggiate ad Ospedaletti, anche un’eco delle sue indubbie e meno note qualità di attrice esibite dalla scrittrice agli esordi nei locali londinesi di Mayfair, dove per arrotondare di qualche ghinea le magre entrate si cimentava a cantare e interpretare con successo vari personaggi.
I curatori
Cooperativa CMC/Nidodiragno
Nasce nel 2001 dalla lunga esperienza di Angelo Giacobbe e del suo staff nel settore della programmazione culturale intesa nella sua più ampia accezione. Ha svolto da sempre una intensa attività nel settore artistico e culturale organizzando concerti, rassegne musicali letterarie, e svolgendo consulenze per enti pubblici e privati. Dal 2015 Nidodiragno - C.M.C è sostenuta dal MiBACT come “impresa di produzione teatrale”, a importante riconoscimento del lavoro svolto: regie di grande valore (Vacis, Gallione, Sinigaglia, Cruciani, Pezzoli, Zavatteri), drammaturghi di rilievo (Erba, Paravidino, Russo, Ippaso) ed ancora scenografi, costumisti e musicisti, nonché attori di grande esperienza e notorietà quali Maria Amelia Monti, Marina Massironi, Mariangela d’Abbraccio, Daniele Pecci, etc.. Dal dicembre 2020 Nidodiragno/CMC, insieme ai soci della G-Ro di Bologna e della Cooperativa Sociale Ippogrifo, gestisce la Casa della Musica-Suoneria di Settimo Torinese (TO) su mandato della Fondazione ECM; dal 2014, è alla guida del Teatro Sociale di Valenza (AL). Dal 2011 al 2016 ha firmato la programmazione del Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo sotto le insegne de “Il rosso e il nero”; ha curato la direzione artistica e l’organizzazione delle stagioni dal 2016 al 2019 al Teatro Comunale di Ventimiglia (IM) e di “Fughe di teatro” 2018-2019 / 2019-2020 al Palazzo del Parco di Bordighera (IM). Ha inoltre ideato e realizzato le edizioni 2017, 2018, 2019, 2020 del Festival delle cultura mediterranea “Solea” per il Comune di Sanremo.
Claudia Claudiano è giornalista culturale e curatrice di eventi in ambito letterario, teatrale ed artistico. Ha collaborato a lungo con la pagina culturale del Secolo XIX di Genova, riviste ed inserti letterari (TuttoLibri, Blue, Leggendaria) ed attualmente scrive per la pagina della cultura nazionale del Giornale. Si occupa di editing in ambito saggistico e di promozioni e presentazioni di autori. Per il comune di Sanremo ha curato i Grandi incontri Internazionali con Sergio Buonadonna e la prestigiosa rassegna Le plaisir de lire di villa Nobel con Angelo Giacobbe con cui ha curato inoltre la rassegna Fughe di karta a Bordighera, il Premio Frontiere Biamonti assegnato ad Antonio Tabucchi e da ultimo le prime edizioni della rassegna Fughe di teatro collegata alla tradizione del Salone dell’umorismo. In ambito teatrale ha inoltre collaborato a Roma con il regista Francesco Sala per la programmazione del Brancaccino e con il regista Mario Rellini per un revival del Salone dell’Umorismo a Bordighera con Alessandro Haber (1998).