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Attualità | 10 luglio 2021, 07:19

Sanremo: dopo la 'prima' Royal e Comune tornano d'accordo, Sarlo "Dobbiamo pensare a un brand per l'Auditorium"

Il Direttore del Royal lancia anche la proposta di una copertura, discreta ed elegante, per ospitare eventuali manifestazioni in autunno e primavera. I decibel serata di giovedì (verificati dal Royal) erano sopportabilissimi

Sanremo: dopo la 'prima' Royal e Comune tornano d'accordo, Sarlo "Dobbiamo pensare a un brand per l'Auditorium"

Dopo le ben note diatribe tra l’hotel Royal e il Comune di Sanremo, ora la situazione sembra decisamente dipanata. Con le vicende legate anche al presunto allungamento dei lavori, che ha visto qualche strascico giudiziario, ora la struttura alberghiera di lusso matuziana, che conta 150 dipendenti e ha una importante valenza nel settore a livello mondiale, sembra andare totalmente d’accordo con l’Amministrazione per il futuro artistico dell’Auditorium ‘Franco Alfano’.

Negli ultimi tempi la direzione del Royal ha avuto diversi incontri con il Sindaco e gli Amministratori della città, per il rispetto delle normative sui decibel. La ‘prima’ è stata molto positiva con una media tra i 75 e i 90, particolarmente apprezzata dai clienti della struttura alberghiera che, anzi, hanno goduto della musica espressa dall’Auditorium.

La conferma è arrivata dal Direttore del Royal, l’ex Assessore al Turismo, Marco Sarlo: “Obiettivamente all’inizio c’è stata qualche incomprensione e poca chiarezza. Ma ora il fatto che venga consacrato l’Alfano alle attività della Sinfonica a noi fa molto piacere. Siamo entrati i contatto con il Cda della Fondazione e abbiamo gettato le basi per gestire questa stagione, dividendoci le serate”.

Comune e Royal si sono così accordati per un calendario che non si sovrapponga tra le serate dell’albergo e quelle dell’Auditorium: “Lo abbiamo condiviso e stampato – prosegue Sarlo – e, grazie alla forza commerciale del Royal, lavoreremo per questa stagione anche in funzione della gestione della Sinfonica per l’Alfano. Ma dovremo pensare anche al futuro e, se le serate sono come ieri, noi siamo pronti alla totale collaborazione. I decibel di ieri ci hanno soddisfatto in pieno anche se la questione è anche quella dell’eventuale smontaggio dei service che, per la Sinfonica non serve”.

Sarlo non si aspettava l’impatto visivo dell’Auditorium dall’interno: “Non l’avevo mai visto e svilirlo con appuntamenti diversi da quelle sullo stile dell’inaugurazione non sarebbe certo bello per la città. Anzi, bisognerebbe creare un ‘brand’ come, ricordo quando ero giovane, era stato creato per le Terme di Caracalla, che attiravano turismo internazionale di grande qualità. Lavorando insieme si potrebbero fare grandi cose, almeno nel futuro, unendo la forza commerciale del Royal alla qualità della Sinfonica, cercando quei segmenti turistici europei che mancano”.

Sarlo ha anche lanciato l’idea di una ‘copertura’ per l’Auditorium: “Bisognerebbe pensare a qualcosa di elegante e rimovibile che non sia particolarmente invasiva, per consentire eventuali eventi in primavera e autunno. Se la Sinfonica ospita un personaggio importante in periodi che non sono quello estivo, diventerebbe un problema in caso di pioggia. Non deve diventare ‘chiuso’ ma un qualcosa di innovativo sul piano tecnologico e di qualità su quello architettonico”.

Hotel Royal e Amministrazione di Sanremo tornano quindi amici? “Ma noi lo siamo sempre stati. Abbiamo solo espresso le nostre perplessità e preoccupazioni. Sicuramente bisogna rimanere sotto i 90 decibil e alla ‘prima’ c’era comunque un bel volume nell’Auditorium. I clienti non si sono assolutamente lamentati ma se gli orari non vedono serate ‘lunghe’ si può creare una sinergia importante. Sono ottimista e, fatti misurare i decibel, non siamo andati tanto fuori dalla normalità. Noi siamo responsabili di un’impresa importante per la città e, quindi, se al Sindaco mancasse l’acqua per annaffiare i suoi bulbi, sono certo che si preoccuperebbe!”

Carlo Alessi

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