Attualità - 08 luglio 2021, 11:57

Dopo la tempesta Alex l'associazione Remontons la Roya guarda al futuro della Valle

L'associazione è nata dall'iniziativa di Charles Claudo, docente di storia e geografia al Lycée Curie di Mentone, brigasco di nascita e di cuore, nei giorni che seguirono la tempesta, tra smarrimento e speranza, con l'intento di sostenere la popolazione nell'urgenza ma anche di pensare da subito ad un possibile futuro della Valle.

A nove mesi dalla tragica tempesta Alex che ha devastato la Valle Roya, al confine tra Italia e Francia, coinvolgendo le province di Imperia, di Cuneo e il Dipartimento delle Alpi Marittime, si è svolta domenica scorsa a La Brigue la prima assemblea generale dell'associazione ‘Remontons la Roya’.

L'associazione è nata dall'iniziativa di Charles Claudo, docente di storia e geografia al Lycée Curie di Mentone, brigasco di nascita e di cuore, nei giorni che seguirono la tempesta, tra smarrimento e speranza, con l'intento di sostenere la popolazione nell'urgenza ma anche di pensare da subito ad un possibile futuro della Valle. Il Prof. Charles Claudo ha fatto il bilancio di questi nove mesi di attività e divulgazione delle informazioni indispensabili alla popolazione locale,  rapporti costanti con i media e con le istituzioni pubbliche, proposte di “soluzioni di ricostruzione, di pianificazioni innovative di sviluppo, coerenti e durature, che siano rispettose della natura e della popolazione”.

Il sentimento prevalente del gruppo era che, malgrado l’enormiutà dei danni, niente era perduto, e che la Roya aveva risorse umane e naturali a sufficienza per poter ripartire. E soprattutto, che gli abitanti non avessero come unica prospettiva l'abbandono del loro territorio ‘Remontons la Roya’ propone quindi di riflettere insieme e di proporre azioni che possono contribuire alla ricostruzione, come lo menzionano i suoi statuti. Lo spirito consiste quindi nel principio che “il cittadino possiede una conoscenza intima del territorio” complementare del sapere specialistico degli scienziati, dei tecnici, accompagnando il potere decisionale politico.

Primo grande risultato dell'impegno associativo sono le biciclette ad idrogeno a basso impatto ambientale che già si possono noleggiare a St. Dalmas de Tende. Particolare attenzione è stata data al carattere transfrontaliero della Valle: infatti la Statale 20 e la Route Départementale 6204, denominazioni differenti della medesima strada, oggi sono fortemente danneggiate o non esistono più. Eppure, sebbene quel percorso abbia sempre rappresentato in entrambi i sensi di marcia, una rotta  di notevole importanza, nonché la via più breve di collegamento tra il Piemonte e la Francia, oggi permane una grande incertezza sul suo futuro.

L'associazione conta già alcuni soci e simpatizzanti sia dal lato piemontese sia da quello ligure ed è suo intento allargare la partecipazione e la collaborazione tra le varie provincie dei due paesi, unite da un asse fondamentale economico, turistico, commerciale, culturale, nonché punto strategico anche per il lavoro transfrontaliero. La nostra è una valle martoriata ma anche piena di risorse concrete e condivisibili.

Redazione