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Eventi | 03 luglio 2021, 13:10

Dalla Fiera dell’Aglio di Vessalico un forte segnale per la ripartenza dell’entroterra. (Foto)

Un evento ricco di fascino, non solo aglio e prodotti del territorio, ma anche un gustoso show cooking dello chef Roberto Verta. Al Sindaco Poala Giliberti il riconoscimento di “Custode del Territorio” consegnato dall’assessore al Turismo, Gianni Berrino.

Dalla Fiera dell’Aglio di Vessalico un forte segnale per la ripartenza dell’entroterra. (Foto)

Si è svolta ieri con successo la 261 edizione di questa antichissima fiera, che risale al XVIII secolo, e che permette agli amanti di questo prodotto di incontrare i produttori della valle ed acquistare le reste appena raccolte. L’Aglio di Vessalico è di qualità straordinaria, ha un aroma intenso ed insieme presente un gusto delicato. Risulta più digeribile e si conserva per lungo tempo, grazie al clima ed alla qualità dei terreni dove viene coltivato.

Questa edizione della Fiera, la prima dopo il lockdown, si è svolta in questo incantevole paesino, che porta ancora i segni dell’ultima alluvione ed è in attesa dei fondi dal Governo per ripristinare il ponte e tutte le infrastrutture danneggiate. Durante la fiera è stato confermato dal Sindaco, Paola Giliberti, che è in dirittura di arrivo l’iter per ottenere la certificazione IGP, dopo aver completato le analisi e ricerche sulla digeribilità e le altre caratteristiche che rendono l’aglio di Vessalico speciale.

 

Di grande successo lo show cooking dello chef Roberto Verta, che all’interno dello stand della Cna di Imperia ha proposto un interessante e delizioso piatto, l’“Agnello in due versioni alla Vessalico".

Un piatto davvero unico e speciale, che è stato assaggiato dal pubblico e da tutte le autorità presenti, compreso l’assessore regionale al Turismo, Gianni Berrino, che segue sempre con grande attenzione le iniziative dell’entroterra.

Il piatto presentato prevedeva l’utilizzo di un lombetto di agnello, che è stato diviso a metà per la lunghezza. Una parte è stato marinato in frigo per 12 ore con olio extravergine d'oliva di taggiasca e lime, mentre l'altra metà è stata cotta a piccoli filetti a bassa temperatura per 8 minuti a 65°.

Roberto Verta spiega così il piatto realizzato per festeggiare l’aglio di Vessalico: “abbiamo messo l'aglio di Vessalico a bollire per altri 5 min e allo stesso abbiamo aggiunto glucosio, canestrelli di Taggia, crema di latte, sale. Abbiamo messo tutto in gelatiera e abbiamo atteso la riuscita del gelato. Al momento dell'impiattamento abbiamo preso il lombetto marinato al lime e lo abbiamo reso tartare e condito con Olio Evo di Taggiasca sale e un pizzico di pepe, mentre nella padella ben calda con olio, spicchio d'aglio in camicia e maggiorana abbiamo tostato il lombetto (tirato fuori dal sottovuoto) per qualche istante affinché si scaldi e crei crosticina. Ora l'impiattamento dell"'Agnello in due versioni alla Vessalico" accostiamo nel piatto la tartare fresca al lombetto caldo e guarniamo la tartare con una querelle di gelato all'aglio e il lombetto con un'aria sempre di Vessalico”

“È sicuramente una buona notizia – commenta l’assessore Gianni Berrino - essere riusciti a svolgere la festa in totale sicurezza e dare la possibilità ad un grande pubblico di ritrovarsi insieme immersi nella natura, all’ombra di alberi secolari ed in compagnia di produttori che con passione e impegno tengono in vita tradizioni agricole di grande importanza”.

L’assessore ha partecipato alla cerimonia della Targa Custodi del Territorio al Sindaco di Vessalico, Paola Giliberti. Questo riconoscimento promosso dall’Associazione Ristoranti della Tavolozza viene attribuito a chi nel territorio di riferimento si è particolarmente distinto per la qualità dell’accoglienza e per la promozione e difesa delle tradizioni locali.

A consegnare la targa a Paola Giliberti, sindaco di Vessalico, sono stati l’assessore regionale al Turismo, Gianni Berrino, Luciano Vazzano, direttore Cna di Imperia e Claudio Porchia, presidente dell’associazione Ristoranti della Tavolozza.

Il premio, inserito nel progetto ‘Custodia del territorio’ punta a riconoscere l’importanza del ruolo degli operatori del settore enogastronomico nell’opera di valorizzazione del territorio individuandoli come i protagonisti attivi di un’azione di conservazione del paesaggio e delle sue tradizioni. La custodia rappresenta un impegno diretto a vivere il territorio in modo più consapevole e responsabile, operando una inversione di rotta rispetto alla continua erosione del territorio, non solo dei boschi e dei prati, ma anche del suolo dedicato all’agricoltura ed alla produzione di alimenti.

Il progetto, portato avanti dall’Associazione Ristoranti della Tavolozza prevede il coinvolgimento di tutti coloro che si occupano di accoglienza turistica: enti e istituzioni pubbliche, operatori privati, produttori e consorzi, guide turistiche e la comunità locale. In questo caso la scelta di attribuire la targa a Paola Giliberti riconosce il suo impegno a sostenere il sistema dell’accoglienza del territorio garantendo ai turisti uno standard di alta qualità ed adeguato, valorizzando e promuovendo i prodotti enogastronomici di eccellenza unitamente alle risorse storico-architettoniche, culturali e museali del territorio.

Alle Fiera sono intervenuti: il “Comitato di San Giovanni e Tradizioni Onegliesi” che ci delizierà sia a pranzo che a cena in uno spazio dedicato; i ‘classici’ banchi della fiera con le macchine agricole e i prodotti tipici in primo piano; l’artigianato artistico della Valle Arroscia e non solo; una rappresentanza del Consorzio della Valle Argentina e la Lavanda della Riviera dei Fiori.

Redazione

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