Il consiglio comunale di Imperia, prima dell'affaire mascherine ha deliberato le nuove tariffe Tari, che per il 2021 prevedono aumenti che arrivano a superare il 15%.
Il principio, ha spiegato l'assessore al bilancio Fabrizia Giribaldi, è che, con l'aumento del costo di conferimento in discarica, chi più inquina più paga. Tuttavia l'aumento, più consistente, del 15,42%, è riservato ai single, che vivono in immobili da 50 metri quadri. Questi cittadini passeranno dal pagare 116,79 euro a 134,81 euro. Un single che vive in un appartamento di 250 metri quadri, paradossalmente pagherà meno, potrà infatti usufruire di una diminuzione della tariffa dello 0,42%.
Lo stesso principio sugli aumenti viene applicato se il nucleo familiare è più consistente, ma più piccolo è l'immobile in cui una famiglia abita, più corposo è l'aumento.
Per esempio, un nucleo familiare composto da tre persone in un appartamento di 50 metri quadri pagherà il 9,89% in più rispetto al 2020, mentre lo stesso numero di componenti in un immobile di 250 metri quadri paga appena lo 0,22% in più.
E le differenze sulle dimensioni degli immobili sono ancora più evidenti se aumenta fino a sei il numero di componenti. Una famiglia composta da sei persone che vive in un immobile da 50 metri quadri pagherà il 7,20% in più, mentre lo stesso numero di componenti pagherà lo 0,09% in più se abita in un immobile da 250 metri quadri.
Ovviamente per le fasce di reddito più basse sono previsti sgravi o esenzioni.
La pratica è passata in consiglio comunale con l'approvazione della maggioranza mentre voti contrari sono stati espressi dalla minoranza e il consigliere comunale di “Imperia di tutti, Imperia per tutti", Roberto Saluzzo, si è astenuto.
In allegato all'articolo le nuove tabelle Tari.