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Attualità | 28 giugno 2021, 16:50

Turismo: si chiude giugno con dati discrepanti tra dianese (-30%) e Sanremo (ritorno ai livelli del 2018)

Dal golfo della città degli aranci arrivano numeri inferiori rispetto all'anno scorso, forse per le aspettative non rispettate. A Sanremo c'è soddisfazione soprattutto per i weekend, ma ci sono anche numeri buoni per luglio e agosto

Turismo: si chiude giugno con dati discrepanti tra dianese (-30%) e Sanremo (ritorno ai livelli del 2018)

E’ stato un giugno differente, tra il golfo dianese e Sanremo e l’estremo ponente della nostra provincia, in chiave turistica. Per quanto riguarda gli alberghi, infatti, secondo quanto evidenziato dai responsabili delle strutture, ci sono state notevoli differenze sugli arrivi e sulle presenze.

Nel dianese, come evidenziato da Americo Pilati, il calo di giugno si è attestato intorno al 30% mentre, per Sanremo nello stesso mese di quest’anno (soprattutto grazie ai weekend) si è tornati ai livelli ottimi del 2018, un po’ in calo rispetto al 2019 (che vide un giugno superlativo) e in nettissimo aumento rispetto allo scorso anno, quando giugno fu drammatico, anche perché si arrivava dal lockdown terminato a maggio.

“E’ stato un mese che, con troppe aspettative e la voglia di aprire e lavorare – ha detto Pilati - ci ha fatto perdere un pochino la realtà del Covid. Forse anche le molte dichiarazioni della politica ci hanno un po’ fuorviato e, anche se bar e ristoranti stanno lavorando bene, per gli alberghi abbiamo visto molto meno. A maggio abbiamo fatto qualcosina mentre giugno è iniziato malino, con un campanello d’allarme che forse non abbiamo colto. Ci si aspettavano weekend migliori dopo il 15 di giugno con la chiusura delle scuole. Un periodo che è sempre stato favorevole alle famiglie con bambini che, invece, questa volta non si sono visti. Forse l’italiano medio ha meno soldi e, probabilmente in tanti non si possono permettere le doppie ferie”.

Pilati conferma che c’è tanto lavoro nei weekend, quando si registra il sold out, mentre la settimana ha un netto calo: “Siamo al 30% in meno delle presenze rispetto al 2019 ed è da considerare un passo falso. Vediamo deboli prenotazioni per i primi 10 giorni di luglio e per la prima settimana di agosto. Siamo di fronte a notizie contrastanti, anche e soprattutto sul vaccino, e pensiamo che le prenotazioni di stranieri si sono notevolmente ridotte. Tra Covid e trasporti, ma senza dimenticare la mancanza di soldi, ci sta facendo allontanare quel ‘boom’ di turismo che ci aspettavamo. Questo ci fa preoccupare molto e, nonostante giugno fosse da sempre il ‘mese degli italiani’, quest’anno se non avessimo svizzeri e tedeschi, avremmo avuto un mese ‘nero’. In più, con la riduzione dei francesi, la scomparsa di inglesi e russi (che portavano il 20% delle presenze), la difficoltà di belgi e olandesi, gli alberghi non riescono a vivere di soli italiani ma c’è tanto bisogno di villeggianti che arrivano da tutta Europa”.

Molte sono state le disdette perché i turisti non trovano posti in spiaggia, a causa del distanziamento imposto dalle normative: “E’ un assurdo perché va in contrapposizione al fatto che, nei ristoranti ci si può sedere senza problemi, anche all’interno e senza mascherina. Situazione analoga per gli alberghi: problemi per i buffet della colazione, meno posti nelle sale ristorante, meno posti nelle piscine e ora anche le spiagge. Questo è un ‘frullatore’ che ci crea grossi problemi”.

Da Sanremo Silvio Di Michele, presidente di Federalberghi cittadina, ci offre un quadro diverso: “E’ stato un giugno che, grazie ai weekend praticamente sempre da ‘tutto esaurito’, ci hanno fatto ritornare ai numeri del 2018, che vide un mese di inizio estate moto buono, anche se inferiore all’anno dopo, quando abbiamo registrato il miglior giugno degli ultimi anni. Siamo su numeri nettamente superiori al 2020 e, questo, ci fa ben sperare per luglio e agosto, senza dimenticare settembre e ottobre”.

Nel mese di giugno, quindi, Sanremo ha visto fine settimana di ‘pienone’ mentre l’afflusso è ancora rallentato nei giorni feriali. Per quanto riguarda luglio e agosto le prenotazioni sono buone, anche se si sono un po’ alleggerite negli ultimi giorni: “Siamo però soddisfatti e, comunque già ora possiamo già affermare che saranno due mesi superiori a quelli dello scorso anno che ci fecero recuperare un po’ di terreno economico dopo il lockdown”.

Oltre ai tanti italiani che stanno arrivando a Sanremo e zone limitrofe, ci sono anche molti stranieri, soprattutto svizzeri, olandesi, tedeschi, austriaci. Mancano quasi totalmente i villeggianti della Scandinavia e della Russia, che erano un ottimo ‘zoccolo duro’ del flusso turistico degli altri anni. Il mese di settembre vede già un po’ di interesse, anche se ovviamente si muoverà solo a ridosso del periodo, come ottobre. In questi due mesi i turisti attendono anche di capire come sarà il tempo.

Buone notizie arrivano anche dal cosiddetto ‘food & Beverage’. Da quando è stato rimosso totalmente il coprifuoco, infatti, i locali sono strapieni, in particolare nei fine settimana ma anche gli altri giorni vedono un buon afflusso di clienti. Insomma un’estate appena iniziata che, con le alte temperature di questi giorni sta offrendo buone speranze sul piano turistico ed economico per la nostra provincia.

Carlo Alessi

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