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Attualità | 28 giugno 2021, 17:46

Imperia non è una provincia per vecchi, e neanche per bambini, un po' più per giovani secondo Il Sole 24 ore

Lo dice la classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita di bambini, giovani e anziani, tracciando uno spaccato sulla realtà italiana, con differenze profonde su varie aree del paese

Imperia non è una provincia per vecchi, e neanche per bambini, un po' più per giovani secondo Il Sole 24 ore

Imperia non è una provincia per vecchi, e neanche per bambini. Un po' più per giovani, almeno per quanto riguarda i luoghi di svago, non certo per il lavoro. Lo dice la classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita di bambini, giovani e anziani, tracciando uno spaccato sulla realtà italiana, con differenze profonde su varie aree del paese.

Partendo dai più giovani, la qualità di vita dei bambini vede la provincia di Imperia al novantatresimo posto. Un risultato deludente che potrebbe essere peggiore se non fosse per il tasso di fecondità, ovvero il numero medio di figli per ogni donna, per cui siamo al 26esimo posto. Scendiamo però al 66esimo per il numero di pediatri, al 72esimo per posti disponibili al nido, e addirittura al 97esimo per la retta media negli asili.

Per quanto riguarda lo spazio abitativo dei bambini in famiglia saliamo al 22esimo posto, ma tornando nelle scuole la provincia di Imperia è al 92esimo posto per numero di studenti per classe, al 96esimo per le scuole accessibili, ovvero per il numero di barriere fisiche, al 18esimo per quanto riguarda il numero delle scuole con palestra o piscina, ma al 104esimo per numero di scuole con giardini, al 75esimo per numero di scuole con aree verdi attrezzate, al 39esimo posto per quanto riguarda le scuole dello sport, al 73esimo posto per delitti denunciati a danni dei minori.

Passando ai giovani, la classifica generale vede Imperia al 12esimo posto. La provincia scivola all'83esimo per numero di laureati o con altri titoli terziari, posizione numero 54 per il tasso di disoccupazione giovanile, primato per quanto riguarda il saldo migratorio totale, ovvero la differenza tra il numero degli iscritti e il numero dei cancellati dai registri anagrafici per trasferimento di residenza - per mille abitanti. 61esimo posto per quanto riguarda l'imprenditorialità giovanile, 19esimo posto per i canoni medi di locazione, 67esimo per quanto riguarda il gap degli affitti tra il centro e la periferia, 33esimo posto per il quoziente di nunzialità, ovvero il numero dei matrimoni per numero di abitanti, 103esimo posto per l'età media del parto, 71esimo per il numero di aree sportive all'aperto, secondo posto per bar e discoteche in rapporto alla popolazione, trentesimo posto per i concerti, 93esimo per amministratori comunali con meno di 40 anni.

Per quanto riguarda gli anziani, infine, la provincia di Imperia è all'88esimo posto in classifica generale. I dati la vedono al 73esimo posto per la speranza di vita a 65 anni, all'83esimo per l'importo medio delle pensioni di vecchiaia, al 28esimo per le pensioni di basso importo, all'80esimo per numero di biblioteche, al 78esimo per numero di orti urbani, al 33esimo posto per numero di esposti presentati per inquinamento acustico, al 19esimo posto per la spesa per il trasporto di disabili e anziani, classifica che vede Imperia scendere al 42esimo posto per quanto riguarda la spesa per l'assistenza domiciliare. La provincia di Imperia è al 34esimo posto per quanto riguarda il numero di infermieri e al 74esimo per il numero di geriatri. Gli imperiesi sono consumatori di farmaci per malattie croniche. La classifica li vede infatti al 79esimo posto. Infine la provincia di Imperia si trova al 39esimo posto per quanto riguarda la mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso.

Francesco Li Noce

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