Politica - 23 giugno 2021, 15:06

Imperia, raccolta rifiuti: aumenta il costo del porta a porta, si temono rincari sulla Tari

A comunicare l'aumento del costo del servizio è stata l'assessore al bilancio Fabrizia Giribaldi in commissione consiliare. Il piano finanziario sulla Tari sarà portato in discussione in consiglio comunale il prossimo 30 giugno

Il costo del servizio della raccolta differenziata aumenta di circa 250 mila euro, passando da 12 milioni 800 mila dello scorso anno a circa 13 milioni 50 mila euro mila euro del 2021. Un aumento che molto probabilmente comporterà rincari sulla Tari per gli imperiesi, nonostante le rassicurazioni del sindaco e della sua giunta sulla diminuzione del costo in bolletta con l'avvento del porta a porta.

A comunicare l'aumento del costo del servizio è stata l'assessore al bilancio Fabrizia Giribaldi in commissione consiliare. Il piano finanziario sulla Tari sarà portato in discussione in consiglio comunale il prossimo 30 giugno.

Critico con l'amministrazione è il capogruppo di 'Cambiamo' in consiglio comunale Davide La Monica, che ha più volte negli anni chiesto all'amministrazione di modificare l'appalto del servizio, prevedendo isole ecologiche in alcuni punti della città, per risparmiare sui costi.

"Il sottoscritto ed il gruppo consiliare che rappresento, – dichiara La Monica – hanno sempre sottolineato come questo servizio di raccolta porta a porta generalizzato fosse troppo costoso e non comportasse un così netto miglioramento dei servizi di pulizia e cura della città e che, quindi, sarebbe stato più opportuno optare per un servizio di raccolta porta a porta ragionato, studiato su misura in ogni quartiere e zona della città e nelle frazioni, con costi decisamente inferiori. Infatti, pur essendo consapevoli della necessità di un servizio di raccolta che consentisse di raggiungere le percentuali di differenziazione dei rifiuti previste ex lege (anche al fine di scongiurare il rischio di incorrere in pesanti sanzioni), abbiamo sempre sottolineato la necessità di un servizio di raccolta rifiuti che prevedesse l’installazione di isole ecologiche (soluzione adottata da tantissimi Comuni, come Andora per esempio) con conseguenti minori costi e disagi per i cittadini.

Infatti, a fronte di un servizio che costringe i cittadini a pesanti sacrifici, come quello di differenziare conferendo i rifiuti ad orari prestabiliti e trattenere gli stessi presso la propria abitazione nelle giornate in cui non è prevista la raccolta dalla ditta competente, non si è visto un considerevole miglioramento delle condizioni di pulizia e cura della città che giustificherebbero un aumento così importante delle tariffe tari".

 

Francesco Li Noce