Il Governo Nazionale ha deliberato nell’ambito dei ristori Covid un fondo di una riduzione della Tari corrispettiva per le categorie economiche interessare dalle chiusure o restrizioni obbligatorie causate dalla pandemia.
Il fondo è assegnato a tutti i comuni italiani e anche in provincia di Imperia ci sono stanziamenti insufficienti ma importanti: ad Imperia oltre 600.000 euro, Diano Marina 190.000, Bordighera 186.000, Sanremo un milione e 100mila, Ventimiglia quasi 350.000, Taggia 166.000. Questi alcuni esempi dei fondi stanziati che dovranno essere ristorati immediatamente.
“Per ora solo il Sindaco Alberto Biancheri – ha detto Sergio Scibilia, segretario provinciale di Confesercenti- ci ha dato massime garanzie sul vincolo dei fondi e sulla giusta ripartizione alle imprese danneggiate”.
Confesercenti chiede a tutti i 66 Comuni di procedere con lo stesso criterio adottato da Sanremo dandone la giusta pubblicità comunicazione sulle modalità. “Crediamo - interviene Ino Bonello, presidente provinciale - che si debbano predisporre sgravi diretti ed automatici sulla tassa comunale a tutte le utenze non domestiche in ogni città. Le difficoltà economiche dovute alla pandemia, non sono terminate con la sola riapertura delle attività, molte imprese hanno accumulato debiti, molti oggi devono ripartire con il pagamento dei mutui e delle esposizioni , a causa di regolamenti bancari restrittivi”.
“La caduta generale della spesa delle famiglie registrata nell’anno della pandemia - conclude Bonello - ha inciso pesantemente sulle attività di prossimità, del turismo e dei servizi, portando in molti casi ad un drammatico peggioramento delle condizioni di molti nuclei familiari. I sostegni messi in campo finora, tra ristori e indennizzi, in molti casi sono stati purtroppo insufficienti a garantire la continuazione dell’attività e la tutela di molte imprese . Il danno economico sarà spalmato in un lungo periodo e proseguirà ancora. Pertanto il fondo Tari deve essere attivo al più presto, confidiamo pertanto nell’efficienza dei nostri Comuni, attendendo le relative delibere degli organi competenti”.