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Attualità | 08 giugno 2021, 12:30

Il Comune di Imperia "sposa" il progetto dell'Accademia musicale diffusa: una grande opportunità per i giovani e per l'intero territorio provinciale

L'ente è infatti capofila nel progetto che vuole dare a tanti ragazzi la possibilità di studiare con insegnanti qualificati e di eseguire concerti nei centri e nei borghi: avrà sede nella Basilica di San Maurizio e nell'Oratorio di Santa Caterina

Il Comune di Imperia "sposa" il progetto dell'Accademia musicale diffusa: una grande opportunità per i giovani e per l'intero territorio provinciale

Arriva dalla Giunta comunale di Imperia l’approvazione per la realizzazione del  progetto relativo all'Accademia musicale diffusa sul territorio provinciale di Imperia. Ciò porterebbe al territorio la possibilità ai giovani partecipanti di studiare con insegnanti qualificati e di eseguire concerti nei centri e nei borghi che vorranno accogliere questa iniziativa, maturando quindi esperienze formative. Ciò infatti, costituisce una risorsa per la valorizzazione del patrimonio naturalistico e artistico dei luoghi coinvolti dagli eventi in quanto promuove l'offerta e l'animazione culturale, esercitando nel contempo un forte richiamo di attrazione turistica.

La proposta è stata avanzata all’assessorato Cultura, retto da Marcella Roggero, dal maestro Giorgio Revelli, direttore artistico del Festival internazionale “Serate organistiche Leonardiane” e dal Professore Mario del Grosso, coordinatore eventi per il Liceo Musicale di Genova e presidente dell’Associazione Musicale italiana Strumenti storici, con sede nel capoluogo di regione.

L’Accademia musicale diffusa, con sede presso la Basilica Concattedrale di San Maurizio e l'Oratorio di Santa Caterina, vede la città di Imperia nel ruolo di capofila del progetto. Il culmine della prima edizione dell'iniziativa in oggetto, al termine del percorso didattico di formazione e delle esibizioni artistiche nel territorio della provincia di Imperia, sarà rappresentato da un concerto presso la Basilica Concattedrale di San Maurizio in programma l'8 luglio alle ore 21.00.

Le finalità del progetto sono molteplici. Su tutte quelle didattiche relative alla formazione da parte dei Licei Musicali Liguri, dedicata agli studenti che hanno scelto percorsi artistici musicali comprendenti più strumenti (come violino, chitarra, tromba) e destinata inizialmente agli alunni della Liguria e delle regioni limitrofe. Un’attenzione specifica è infatti, rivolta con attenzione alle dinamiche di studio e di lavoro dei Licei Musicali per i quali il rapporto con i docenti, l'incontro con altre realtà similari, il contatto con il pubblico che è parte fondamentale dello sviluppo artistico nonché della crescita e dello sviluppo individuale.

Vi è quindi la volontà di stimolare attività in grado di valorizzare e promuovere il territorio, lanciando un segnale di ripresa dopo i limiti imposti dalla nota situazione emergenziale da Covid-19. Soddisfatta l'assessore alla Cultura, Marcella Roggero, la quale crede molto in questa iniziativa. "Una bella occasione di ripartenza per la nostra città, ha dichiarato a Imperia News, un bell'esempio di coinvolgimento tra studenti e istituti del territorio dove si punta sulla formazione e la cultura in un'ottica di sinergia con gli enti che promuovono la cultura".

Questa proposta culturale infine ha già raccolto le adesioni del Licei Musicali di Genova e di Albenga valicando anche in confini regionali. Interesse e adesioni sono state mostrate da Liceo Musicale di Cuneo e dell'Istituto Superiore di Studi Musicali Europa-Mediterraneo di Aix en Provence (Francia) che ha offerto la propria compartecipazione con docenti di alto profilo artistico, con insegnamento in lingua francese e il relativo rilascio di certificato per i crediti formativi.

Il progetto che vede la partecipazione e promozione del Maestro Giorgio Revelli coinvolgerà non solo Imperia, ma anche Taggia. "Questa iniziativa, spiega il Maestro alla nostra testata, vuole 'regalare' di nuovo la musica dal vivo ai ragazzi che da un anno e mezzo hanno affrontato gli studi attraverso la didattica a distanza. Ha una valenza importante per tutto il territorio che adesso si vuole tornare a 'vivere' con freschezza e cultura". 

Angela Panzera

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