Visita alle fattorie didattiche, educazione alimentare, conoscenza delle produzioni locali, delle indicazioni geografiche e dell’importanza di consumare cibi di qualità a km0: ecco i cardini fondamentali del progetto “lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, con il quale Coldiretti Donne Impresa entrerà nelle scuole liguri, con lo scopo di accrescere nei giovani la cultura del cibo e delle tradizioni alimentari, per una sana alimentazione e un comportamento corretto nei confronti dell’ambiente.
È quanto afferma Coldiretti Liguria a seguito del webinar di presentazione del progetto, durante il quale si sono susseguiti gli interventi del Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri, della Responsabile Nazionale Coldiretti Donne Impresa Floriana Fanizza, la vice Responsabile Regionale Coldiretti Donne impresa Liguria Anna Fazio, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Ettore Acerra, il Referente dell’USR Roberto Galuffo e il Vice presidente, Assessore all’Agricoltura Caccia e pesca Alessandro Piana.
“Coldiretti Donne impresa – afferma la Vice Responsabile Regionale Coldiretti Donne Impresa Anna Fazio – è da sempre impegna in attività legate al mondo dei più piccoli, oltre alla promozione, valorizzazione e conoscenza del territorio. Quello che vogliamo realizzare all’interno delle scuole, grazie al protocollo sottoscritto da Coldiretti e dal Ministero dell’Istruzione (Miur), a copertura di 11 delle 33 ore previste in materia di educazione civica, è un percorso formativo virtuoso dedicato interamente all’educazione alimentare e al nostro territorio, composto da lezioni in aula o a distanza, il tutto integrato con momenti esperienziali (visite didattiche) presso le nostre fattorie didattiche, luoghi di incontro, formazione e didattica, e sui nostri mercati di Campagna Amica Liguria, luoghi dove i bambini impareranno a conoscere il valore del cibo, nell’ottica di una vita sostenibile e del pieno rispetto dell’ambiente”.
“Quella che si vuole creare – afferma il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - è una collaborazione di importanza rilevante sia per il territorio, la sua salvaguardia e conoscenza, sia per le stesse scuole, attraverso l’input per nuovi aspetti collegabili con l’insegnamento ordinario, sia infine per i bambini e le loro famiglie, che potranno acquisire stili di vita sani che aiutano a mantenere in salute e sostengono il territorio. Durante le ore in compagnia di un’azienda agricola ligure i bambini potranno vedere e ascoltare la testimonianza di chi ogni giorno produce le grandi eccellenze territoriali. Quella in fattoria è una pedagogia attiva dell’”imparare facendo” attraverso attività pratiche ed esperienze dirette (seminare, raccogliere, trasformare, manipolare) a contatto con la natura, oltre che tramite l’incontro con animali e la conoscenza delle coltivazioni locali. Inoltre dopo l’anno difficile che abbiamo passato a causa della pandemia, riteniamo che le fattorie didattiche possono svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere le famiglie e i genitori, offrendo servizi didattici con particolare attenzione al benessere psico-fisico dei bambini sempre in completa sicurezza grazie agli ampi spazi all’aperto che sono propri dell’azienda agricola. L’obiettivo è continuare a formare futuri consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti, per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce l’agricoltura con il cibo che raggiunge ogni giorno la nostra tavola”.