#2Giugno a Riva Ligure, il sindaco Giuffra "Oggi è la Festa di tutti quelli che vogliono ripartire"

"Oggi è molto più che la Festa della Repubblica, oggi è la festa di tutti quelli che vogliono ripartire"

Questo il pensiero di Giorgio Giuffra, sindaco di Riva Ligure, nel corso della cerimonia per il 2 giugno, Festa della Repubblica. Quello vissuto stamani nella cittadina costiera è stato un momento commemorativo nei confronti di chiunque si sia sacrificato per la nascita della Repubblica. 

La cerimonia si è svolta in forma ridotta e nel rispetto delle misure anti Covid, con l'alzabandiera e la deposizione di una corona al monumento ai caduti. Importante la partecipazione del gruppo Alpini Riva - Santo Stefano al Mare. A fianco al sindaco, il comandante della Polizia Locale Giuseppe Marsiglia.

Giuffra ha ricordato che: "L'Inno d'Italia ogni volta è foriero di nuovi pensieri. Sentire 'l'Italia s'è desta' mi fa pensare a quanto la pandemia ci abbia trasferito sensazioni nuove quali: senso di comunità, solidarietà, orgoglio di essere italiani. E' bello vedere la gente in piazza che c'è mancata tanto, soprattutto durante i periodi del lockdown, quando abbiamo perso la socialità". 

"Allora mi va di pensare alle associazioni che non hanno avuto modo di esprimersi nel miglior modo possibile. Allora porto il mio ringraziamento al gruppo Alpini Riva - Santo Stefano a tutti i 'veci' che portano avanti con onore il sentimento e la voglia di essere parte attiva di una società che ha bisogno delle vecchie generazioni per potersi rilanciare. - ha aggiunto - Un pensiero che estendo anche ai più anziani e ai più giovani che sono le persone che sono state maggiormente colpite da questa pandemia. Hanno vissuto in un modo anomalo un tempo che non doveva essere vissuto in quel modo". 

"I giovani hanno perso la socialità, giorni di scuola, un confronto nel mondo dello sport. Gli anziani hanno perso ore insieme. - analizza il sindaco - A tutti voi indistintamente, a prescindere dall'età o dall'appartenenza a una associazione, rivolgo il mio più grande augurio che nasce da una consapevolezza". 

"Porto questa fascia tricolore che rappresenta la Repubblica Italiana, perchè lì ho giurato lealmente sulla Costituzione. Tutti noi siamo l'Italia. Non ci sono italiani di serie A o serie B. Tutti grazie alla nostra fantasia, inventiva, lavoro e voglia di fare possiamo contribuire in qualche modo affinché presto quello che è stato un tragico momento sia un bruttissimo ricordo. - ha concluso Giorgio Giuffra - Come tutte le guerre, questa pandemia ha portato troppi dolori nelle famiglie e lascerà degli strascichi. Come nel dopoguerra c'è stata una ripartenza credo anche che dopo questa pandemia possa esserci prosperità e vivacità nella nostra comunità".