"Ringrazio il Sindaco Conio, cui mi lega una lunga amicizia, della attenzione che mi ha voluto dare nel suo intervento odierno ma la tematica, la pubblica salute nel ponente ligure, è di tale importanza che non posso esimermi da una precisazione, proprio per evitare l’insorgere di polemiche che possano determinare ulteriori ritardi, oltre a quelli che già ci son stati, nella realizzazione dell’Ospedale Unico del ponente". Lo dichiara il consigliere comunale sanremese di 'Liguria Popolare' Andrea Artioli.
"D’altronde se a distanza di oltre 10 anni da quando è stata fatta questa scelta, prosegue, solo a fine luglio prossimo il comune di Taggia avrà individuato con esattezza, forse, l’area per la sua edificazione, è evidente che si è avuto più di un intoppo. Per carità non ne ascrivo la colpa al sindaco Conio, che è anzi persona determinata e immune da forzature o interessi particolari legati alla collocazione dello stabilimento ospedaliero in un punto piuttosto che in un altro della piana del torrente Argentina, ma è un dato di fatto che più di un attrito si sia verificato nell’ingranaggio che avrebbe dovuto portarci celermente, essendo già state individuate le risorse economiche, alla posa almeno della prima pietra".
"Pur se di opposizione in comune a Sanremo il movimento politico 'Liguria Popolare – Noi per l’Italia', di cui faccio parte essendone anche segretario provinciale, che ha tra i suoi esponenti anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, segue con attenzione le tematiche legate alla tutela della salute ed è proprio per questo che oggi, in seno alla quinta commissione consigliare del comune di Sanremo, ho invitato la amministrazione di Sanremo, nel caso in cui non si giunga con celerità a individuare nel comune di Taggia l’area per realizzare l’ospedale unico, a far compiere alla città di Sanremo, che per importanza , economia e abitanti è il comune più importante della Provincia, un ulteriore sacrificio nell’interesse di tutti, andando a individuare nella Valle Armea, che è il baricentro geografico della provincia stessa, un’area ove poter realizzare l’ospedale unico nell’ipotesi, pur remota e da me non auspicata, che il comune di Taggia, nonostante l’impegno e la determinazione del sindaco Conio, non riuscisse a definire nei tempi annunciati il sedime relativo".
"Quello che mi accomuna al Consigliere Eugenio Nocita, pur se su fronti contrapposti, prosegue Artioli. è la preoccupazione per la salute pubblica e la volontà di poter veder realizzato, senza ritardi e indugi, l’ospedale unico del ponente ligure, non potendo certo lasciarsi un intero lembo di territorio privo di una struttura che per dimensioni e specializzazioni sia in grado di fornire la assistenza sanitaria necessaria. Sono certo che sia la stessa preoccupazione del sindaco Conio e che di conseguenza a luglio, conclude, possa finalmente terminare l’iter urbanistico propedeutico all’avvio dei lavori".